…e sì, sono autistico e ne vado fiero
…ma per favore rispettate tutte le persone autistiche.
L’autismo e le famiglie
…non è facile avere a che fare con una persona, con un figlio, a cui viene diagnosticato l’autismo. Queste sono le parole di Dante e di Elio, il noto cantante che ha partecipato a un’iniziativa per supportare PizzAut, primo ristorante europeo interamente gestito da autistici che ha già due locali attivi, a Cassina e a Monza. In Italia sono circa 600.000 le famiglie che vivono ogni giorno le difficoltà relative a questa delicata e complessa realtà. In questo periodo storico di “continue emergenze” queste difficoltà si sono drammaticamente amplificate.
Le iniziative di supporto
Sono tante le iniziative di supporto alle persone che vivono in prima persone queste delicate realtà. A seguire vi segnaliamo quella realizzata da Sergio Starace: Lo Yoga e le Campane Tibetane a sostegno delle cure mediche ufficiali. Si è svolto a Civitavecchia, un’attività di due anni rivolta ai pazienti del centro diurno del DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE della ASL ROMA 4. “…In conclusione il percorso è stato molto apprezzato dai partecipanti e nella riunione di fine anno, tutti hanno espresso soddisfazione per i benefici ottenuti sia dal punto di vista fisico che soprattutto a livello psichico ed emotivo. Da questa esperienza ho constatato quanto, effettivamente, le pratiche olistiche possano regalare momenti di tranquillità e benessere a persone con varie problematiche ed essere da supporto alle terapie mediche“.
Musicoterapia e campane tibetane
Nel nostro sito è possibile trovare tante iniziative svolte in questo ambito, ad esempio nel 2013 abbiamo pubblicato un articolo di Raffaele Burchi, un esperto musicoterapeuta che usa le campane tibetane nel suo lavoro nelle sedute di Musicoterapia con persone disabili, pazienti autistici e psichiatrici. “Le campane, con la loro tipica sonorità circolare, atemporale e ricca di armonici, sono in grado di connettere l’essere umano con il cosmo, agendo con dinamiche circolari, e operando un allineamento e un centramento progressivi, attraverso le vibrazioni e le risonanze che si stabiliscono con i diversi centri energetici dell’organismo, in unità di corpo e mente“.
L’autismo nel Magazine n° 4 (maggio 2019)
A maggio 2019 abbiamo pubblicato il nostro Magazine n° 4, all’interno vi sono riportati differenti contributi riguardanti la tematica Autismo. In particolare ha destato, e continua a destare particolare interesse l’articolo riguardante i Fiori di Bach e disturbi dello spettro autistico: L’intelligenza emozionale: Un capitolo importante che si ricollega a questa patologia è a mio avviso quello dell’intelligenza emozionale e le sue specifiche competenze, sappiamo ormai essere capacità indispensabili per riuscire nei nostri obiettivi, quali essi siano: affettivi, relazionali, lavorativi, di studio, ecc…Tali competenze possono essere così declinate: 1) Autocoscienza 2) Padronanza di se 3) Motivazione 4) Empatia 5) Abilità sociali.
Nell’articolo del 2019 si riportava che questa patologia colpisce circa 500 mila famiglie, i dati statistici vanno sempre contestualizzati, però ci sembra di poter dire che c’è una tendenza verso l’aumento dei casi, purtroppo, ed è un dato, una tendenza dolorosa. C’è un grande bisogno di progettare e realizzare attività a sostegno delle tantissime persone che vivono questa realtà.
Le campane nei centri diurni socio-riabilitativi
Personalmente ho collaborato dal 2013, per più di cinque anni, con il Centro diurno La Locomotiva di Tivoli. Gli interventi hanno avuto cadenza settimanale, come strumentario ho usato un set di campane tibetane, una melodica a 32 tasti e la voce. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti al progetto, gli utenti, le famiglie, e i collaboratori: gli operatori in massaggio sonoro, gli educatori e la responsabile del centro diurno. A seguire riporto un estratto dal report di Cinzia Antonini, la psicologa responsabile del Centro diurno per persone disabili.
“L’esperienza con i suoni è riuscita a coinvolgere ogni partecipante con le sue differenti abilità/disabilità, non valorizzando la prestazione personale, ma migliorando la capacità di condivisione empatica dell’impulso sonoro. Infine, in questo laboratorio si sono usate anche le campane tibetane per un effetto più diretto anche se meno catalogabile, rappresentato dalla vibrazione indotta sul corpo dalla sorgente del suono, le onde acustico-vibratorie che dallo strumento inducono il corpo a vibrare anch’esso.
L’effetto immediato che si rileva è lo scioglimento delle tensioni emotive prodotte dall’ansia con conseguente rilassamento psicofisico e il recupero di un senso di benessere interiore legato alla memoria corporea delle prime cure materne.”
“Il setting-laboratorio di massaggio sonoro o suonoterapia vibrazionale prende avvio a settembre 2013 e si è interrotto per l’estate a giugno 2014. Vi hanno partecipato con cadenza settimanale 7 adolescenti con problemi di autismo, disturbi generalizzati dello sviluppo, psicosi infantile e sindromi genetiche. Una delle due ragazze con agenesia del corpo calloso è in carrozzina e si esprime solo in modo non verbale. Il laboratorio, condotto da Mauro assistito dall’educatrice del Centro, è stato costantemente monitorato attraverso il feedback conseguente ogni sessione. Per la rilevazione su lungo temine si è invece fornito ai familiari un diario dove appuntare stati d’animo e comportamenti dei figli in casa, al rientro, il giorno dopo, sull’appetito, sul sonno, sugli atteggiamenti oppositivi...”
“Ogni 4 mesi infine, mi sono incontrata con i familiari per un approfondimento sulla tecnica e sull’effetto che essi avevano notato sui propri figli, per finire con una sessione di suonoterapia alla quale hanno partecipato con entusiasmo e qualche piccola diffidenza.
Il risultato generale è stato di grande gradimento sia agli utenti che alle famiglie; in particolare nei due ragazzi con autismo si è rilevato una maggior partecipazione alla vita del gruppo; nelle due ragazze con agenesia del corpo calloso una migliore stabilizzazione della risposta emotivo-comportamentale”.
“In conclusione, l’esperienza di quest’ultimo anno con il laboratorio di suonoterapia ci ha aperto verso una nuova conoscenza professionale che sembra poter essere una nuova risorsa applicativa nel lavoro riabilitativo e psicoeducativo svolto presso il Centro.”
L’autismo, esperienze e progetti
In questi anni alcune delle persone che si sono avvicinate allo studio della nostra tecnica hanno applicato il massaggio sonoro con le campane tibetane nei delicati contesti dei centri diurni per persone diversamente abili. Chiaramente ogni volta integrando il massaggio sonoro con le campane tibetane alle loro specifiche competenze professionali, in collaborazione con il personale socio-sanitario di competenza. Gli interventi effettuati nei diversi contesti, in più regioni d’Italia, hanno dato ogni volta dei validi riscontri. E’ nostra speranza che si possa formare una rete con le differenti realtà che operano in questo specifico settore, per cercare di dare un contributo sempre più efficace. Attualmente stiamo lavorando costruttivamente in questa direzione, contiamo di poter presentare a breve un nuovo progetto operativo.
L’autismo, lo yoga e le campane tibetane in un libro
Nel 2024 insieme a l’amico e collega Sergio Starace abbiamo scritto un libro-manuale riguardante “l’autismo”. E’ stato pubblicato dal gruppo editoriale Edizioni Mediterranee.
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