Le campane tibetane, la meditazione, la non-località e le loro affinità…
Le campane tibetane
Sono antichi strumenti della tradizione, veicolano il chiaro intento di collegare le dinamiche terrestri alle sfere celesti. I suoni e le vibrazioni che generano portano l’ascoltatore in una condizione di concentrazione che favorisce e sostiene la meditazione. La concentrazione e la meditazione nella pratica yoga, cercano il collegamento tra l’alto e il basso. Per una condizione-vissuto di unione nel Tutto.
La non-località
La moderna scienza chiama non-località la proprietà universale dell’unione nel Tutto. La non località è la proprietà universale secondo la quale oggetti apparentemente separati si rivelano comunque legati tra di loro. Ed è per questo che le vibrazioni delle campane tibetane a volte sensibilizzano le nostre antenne sottili facendoci percepire questo senso di unione atemporale. Con la pratica possiamo imparare ad ascoltare le onde e le spirali, ricercando la strada.
Il testo edizione 2013
Ho preso in prestito qualche riga dall’edizione 2013 del testo: Massaggio sonoro con le campane tibetane. Negli incontri con le campane tibetane abbiamo la possibilità di vivere il senso d’unione, affinando la nostra sfera dell’ascolto. Le parole di Juddu Krisnamurti ci esortano nella ricerca: Ascoltate e mantenete lo spazio tra l’osservatore e la cosa osservata. Se mantenete completamente vuoto questo spazio, non c’è né osservatore né cosa osservata; c’è soltanto movimento. Sono parole di saggezza, potrebbero ricordare il pensiero di qualche scienziato dei nostri giorni.
La non-località e il sogno
Indagando il campo della non-località si arriva inevitabilmente alla dimensione del sogno. Il sogno si presenta come un archetipico ponte d’unione, è una fertile realtà d’indagine per tutte le diverse strade che ricercano la conoscenza. I fisici quantistici affermano che le informazioni provenienti dal futuro filtrano con regolarità nei nostri sogni. Sembra che i sogni premonitori indichino un’influenza del futuro nel passato. Albert Einstein ci ricorda che: La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un’illusione, anche se ostinata.
Le esperienze
Nelle nostre esperienze le vibrazioni delle campane tibetane offrono l’accesso alla dimensione del sogno. Regalano momenti di stupore e di gioia, rendendo tangibile la dimensione dell’unione. Si possono curare i dolori e le fratture che procurano isolamento, le paure e quel conosciuto, umano senso di insoddisfazione. Negli incontri con le campane tibetane si è toccati nel profondo, per la possibilità di vivere la condizione d’unione, nel Tutto. Si intrecciano le conoscenze della tradizione, della ricerca spirituale alle attuali visioni scientifiche. Si condividono le particolari esperienze di chi è stato toccato dalle sottili vibrazioni delle campane tibetane. Ogni volta sono occasioni per ascoltare un potente e sottile campo vibrazionale. Le differenti campane con le loro sonorità così particolarmente ricche di armoniche producono rigeneranti opportunità d’unione. Nelle esperienze vissute insieme, c’è uno spazio e un tempo utile per la condivisione e per eventuali domande.
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