La vista del cipresso ci porta naturalmente in uno stato di raccoglimento e spiritualità

L’albero viene coltivato come pianta ornamentale. Nei paesi mediterranei il cipresso è presente, frequentemente lungo i viali e nei cimiteri. Nell’antico Egitto il suo legno veniva usato per costruire i sarcofagi.
Il cipresso
E’ un grande albero piramidale, sempre verde alto fino a 25 metri. Le sue origini si trovano nell’isola di Cipro, dalla quale prende il nome. Viene considerato un albero funerario, legato al mito di morte e resurrezione. Collega le energie del centro della terra ai moti stellari. La sua forma evoca quella della fiamma, per questo motivo in Medio Oriente viene considerato un simbolo vegetale del fuoco.
L’olio essenziale di cipresso
L’olio essenziale è in grado di arrestare la fuga d’idee, ha una funzione calmante, rinforza i nervi, favorisce il radicamento, la concentrazione e la ricerca dell’essenziale. È molto efficace per contrastare l’asma e la tosse. Ricorda gli oli di altre conifere – ginepro e pino – con i quali si armonizza molto bene. Può essere utilizzato per contrastare la debolezza e bloccare la paura!
Il cipresso e le campane tibetane
Abbiamo l’opportunità di integrare le sonorità delle nostre campane con le pregiate qualità che ci trasmette il cipresso. A livello emozionale il suo profumo è il simbolo della spiritualità, del silenzio e del raccoglimento, trasmette la concentrazione per raggiungere l’obiettivo. Un esercizio: versiamo un dito d’acqua in una campana e iniziamo a suonarla disegnando dei percorsi distanti dal corpo, dalla zona dell’addome fino ad arrivare di fronte agli occhi. L’olio essenziale di cipresso è associato per simpatia vibrazionale al settimo chakra. L’obiettivo è entrare in empatia con l’essenza per accordare le nostre istanze più profonde alle sottili dimensioni del cielo.
Il settimo chakra
Il settimo chakra completa un ciclo vibrazionale. Ci apre lo sguardo verso un nuovo percorso, a una successiva ottava.
L’ottava per Rudolf Steiner
Cercando di descrivere le sensazioni che si provano ascoltando il suono dell’ottava, trovo che le parole di Steiner siano perfette: La sensazione dell’ottava ci porta a trovare il nostro sé a un livello superiore.
A seguire riporto un “illuminante pensiero” di Albert Einstein:
Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo universo, una parte limitata nel tempo e nello spazio. Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una sorta di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all’affetto per le poche persone che ci sono più vicine. Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza.
Approfondimenti
Per eventuali approfondimenti riguardo alcune modalità di integrazione tra le campane tibetane l’olio essenziale di cipresso è possibile consultare due testi:
- Massaggio sonoro con gli oli essenziali, Edizioni Mediterranee, 2015, Roma
- La danza dell’acqua e le campane tibetane, Edizioni Hermes, 2017, Roma
La formazione
Nei percorsi di Formazione in Operatore Olistico con le Campane Tibetane e gli Oli Essenziali, diamo spazio e sperimentiamo le possibili integrazioni tra le sonorità delle campane tibetane e le sottili vibrazioni degli oli essenziali. Gli incontri hanno l’obiettivo di far conoscere delle tecniche per la consapevolezza, la gioia e il benessere.
Informazioni
Per chi volesse conoscere i prossimi appuntamenti del nostro Centro Studi è possibile seguire il link ⇒ EVENTI.
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