Strategie per armonizzare la carta astrale
Percorsi per evolvere in consapevolezza
Le coordinate celesti
Ognuno di noi, al momento della nascita, ha avuto le sue coordinate celesti. In quel giorno, ora e minuto e in quel luogo siamo nati noi, sotto quel preciso cielo. É bello pensare che abbiamo una nostra matrice, e quella unica mappa del cielo è la nostra Carta Astrale!
Astrologia
Tutti conosciamo il nostro segno zodiacale, in pratica dove era il Sole in quel giorno, o in quella notte. In molti sanno anche qual’è il proprio ascendente e forse dov’è la luna. Ovviamente volendo, sono tanti gli aspetti da valutare e poter approfondire. Dove si trovavano gli altri pianeti e in che relazione erano tra di loro? Dov’era il Medium Coeli che ci segnala la nostra vocazione profonda, e in che segno astrologico si trova? Potremmo studiare anche la posizione dei Nodi Lunari, quelli che in astrologia karmica ci indicano la direzione, la testa e la coda del Dragone. Evidenziano le nostre esperienze passate e la strada, la forma da seguire in questo odierno viaggio di conoscenza.
Leggere la carta astrale
Per leggere una carta astrale sono molte le coordinate da poter studiare. Cominciando con le qualità fondanti dei dodici segni zodiacali, osservando le situazioni energetiche dei relativi sei assi con valori opposti e complementari. Gli equilibri e le relazioni dei quattro elementi: fuoco, terra, aria e acqua. Le tre qualità dei segni: cardinali, fissi e mobili. Il domicilio dei pianeti e i lori aspetti. Cercando così di avere un primo quadro d’insieme.
Dinamizzare la carta astrale
Osservare la propria carta natale, farne, per così dire conoscenza è un atto di consapevolezza che porta un’attivazione dei nostri archetipi interiori. In questo articolo proponiamo alcune chiavi di lettura. Conosciamo sicuramente le caratteristiche del segno al quale apparteniamo. Un primo passo è studiare gli assi, ad esempio per l’Ariete sarà utile comprendere bene le caratteristiche del segno che gli si presenta opposto: la Bilancia. Cercare di conoscere quello che ci è opposto è una chiave di lettura per ampliare la conoscenza di se stessi. Gli altri assi sono quelli formati dalle coppie: Toro – Scorpione, Gemelli – Sagittario, Cancro – Capricorno, Leone – Acquario e Vergine – Pesci.
I transiti planetari
Abbiamo detto che la posizione degli astri nel cielo nel giorno della nascita è la carta Natale, la fotografia della nostra mappa del cielo. Alfred Tomatis ci ricorda che “La dinamica celeste è rotatoria. Tutto ruota, dall’elettrone all’atomo, fino alle costellazioni e ai pianeti”. Quindi in modo naturale, costantemente, il moto dei pianeti influenza gli uomini sulla terra, ognuno di noi riceve continuamente informazioni, le possiamo chiamare: Neutrini, Chi o Prana. Le specifiche caratteristiche della nostra matrice originale fanno si che le vivremo in base all’individuale griglia percettiva. La conoscenza ci permette di orientarci in questa costante danza cosmica. Oggi la scienza ci dice che siamo “polvere di stelle”, e attivando le nostre profonde risonanze, possiamo danzare in armonia con il Tutto.
Le campane e il moto dei pianeti
Sappiamo che le campane tibetane, sono forgiate con una lega di sette metalli, connessi ai sette pianeti della tradizione. Ogni volta che percorriamo la circonferenza di una campana con il batacchio di legno che le accompagna, in qualche modo evochiamo il moto dei pianeti. Suonando attiviamo percorsi di conoscenza. Nella tradizione si parla di maestri del suono tibetani, che usavano le campane nei loro rituali segreti, compiendo viaggi astrali.
La luce degli oli essenziali
In questa ricerca d’armonia abbiamo dei validi alleati. Sono gli oli essenziali, in essi troviamo concentrata l’energia del sole. Sono gocce di luce che quando vengono dinamizzate dalle vibrazioni delle campane ci illuminano la strada, ci aiutano nel ritrovare le risonanze planetarie. In aromaterapia sono considerati un ponte verso il cosmo. Il loro profumo raggiunge il sistema limbico, le nostre emozioni, la memoria, la nostra intimità. Come per magia possono affiorare ricordi che ci fanno toccare un senso di atemporalità. Bussano alla nostra coscienza, tolgono le paure, donando pace. A questo punto analizzata la mappa del cielo valuteremo come poter intervenire per armonizzare e dinamizzare il nostro “percorso” utilizzando le miscele di oli essenziali più indicate per il quadro che si presenterà.
Una tecnica per dinamizzare la carta astrale
Abbiamo trattato diffusamente la tematica nel libro: Massaggio sonoro con gli oli essenziali. In questo articolo cercheremo di darvi le prime coordinate per poter operare in maniera indipendente. Per una prima ricerca consultate l’articolo: 12 oli essenziali. Facciamo un esempio, se la carta che esaminate presentasse il Sole in Ariete, potreste allora usare l’essenza di Rosmarino. Andando al segno opposto, la Bilancia troveremo la Lavanda. Quindi nella nostra campana, con al suo interno un dito d’acqua, verseremo alcune gocce di queste due essenze. E andremo alla ricerca di quale olio essenziale aggiungere per formare una prima miscela, è consigliato usarne almeno tre.
Per scegliere il terzo profumo
Una prima ipotesi. Vi ricordate quello che abbiamo scritto riguardo ai nodi lunari? L’asse Sud – Nord segnala le nostre esperienze passate e la strada, la direzione, il futuro. In pratica se vogliamo sondare la nostra storia passata usiamo un olio essenziale relativo al segno dove si trova il Nodo Sud. Per dare luce alla strada che ci orienta nel percorso verso il futuro usiamo un’essenza in relazione al segno astrologico dove è posizionato il Nodo Nord.
Giove e Saturno
A seguire un’altra possibile chiave operativa. Osservando la carta e l’intento d’ognuno nel momento, sceglieremo se favorire un’energia di espansione o di concentrazione. Quindi ci
indirizzeremo verso Giove che veicola l’espansione o verso Saturno, che è portatore di concentrazione. Ancora una volta ci vengono incontro le conoscenze dell’aromaterapia.
Ci dicono che gli oli essenziali di cedro, gelsomino, ginepro e mimosa sono portatori delle qualità legate al pianeta Giove. Quelli di canfora, cipresso, eucalipto e incenso veicolano
le qualità di Saturno.
Il Medium Coeli nella mappa astrale
In astrologia il Medium Coeli rappresenta la nostra vocazione, letteralmente ciò verso cui siamo chiamati. Quello che è importante per noi. Valutare il punto dove si trova il M.C. e dare luce al segno dove si trova è un’altro prezioso elemento di ricerca.
Le possibili scelte operative
Adesso cominciamo ad avere diverse chiavi di lettura e differenti possibili strategie operative. A questo punto subentra la sensibilità d’ognuno per dosare e calibrare la nostra formula, d’altra parte sappiamo bene che la creazione del profumo è un arte. Attiviamo l’alchimista che è in noi, con senso della misura, attenzione e curiosità.
Per suonare nel modo migliore
Una premessa, per realizzare un buon intervento vibrazionale, sarà anche di grande aiuto conoscere la natura delle dinamiche sonore. Per creare delle atmosfere che possano generare in chi ascolta armonia, stati di espansione e di concentrazione. Un “micro accenno” agli intervalli musicali: in che relazione acustica sono le nostre campane tra di loro, che “distanza” c’è tra un suono e l’altro? Sappiamo che gli intervalli di quinta aprono e danno espansione. Quelli di quarta sono portatori di concentrazione e tendono al completamento. Come potete immaginare la materia è vasta, quelli segnalati sono soltanto spunti che spero spingano verso il desiderio di ricerca.
Magazine n°12
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