Il Silenzio di John Cage
Nel 1961 esce il testo “Silenzio” di John Cage
Racconta dell’università di Harvard, della sua esperienza all’interno di una camera anecoica, il termine dal greco significa priva di eco. In pratica una stanza insonorizzata e acusticamente trattata, dove Cage invece dichiara di essere riuscito a sentire dei suoni, quelli prodotti dal suo corpo: il battito del cuore, il sangue in circolazione.
John Cage è nato a Los Angeles nel 1912 e morto a New York nel 1992. È stato un filosofo, scrittore, pittore, compositore e teorico musicale, ed è considerato uno degli artisti più rivoluzionari e influenti del Novecento.
Nel massaggio sonoro® con le campane tibetane
Nei nostri incontri di massaggio sonoro con le campane tibetane, e nei nostri percorsi di formazione, proponiamo diverse tecniche di musicoterapia, cercando di sviluppare la capacità di ascolto, alla ricerca del “silenzio”. Cerchiamo di sviluppare l’autosservazione prendendo spunto dalla meditazione Vipassana, è una parola in pali, che significa “vedere in profondità”, “osservare le cose così come sono in realtà”. Ascoltare consapevolmente le sonorità di una campana tibetane porta la mente verso il silenzio, verso stati meditativi. Dalla tradizione si tramanda che il Buddha le usasse per accompagnare la meditazione, per concentrare la mente, per rendere i pensieri e i sentimenti limpidi e focalizzati.
Tecniche di meditazione
Le campane sono nate anche per sviluppare la consapevolezza, portando la mente a concentrarsi su un suono per poi entrare in stati di meditazione nell’immobilità. Tentando di percepire i movimenti energetici più sottili verso la ricerca della vibrazione e del suono primordiale. D’altra parte sappiamo che la musica ha accompagnato le meditazioni di yogi e sufi, i ricercatori mistici dell’induismo e dell’islam, nell’immobilità o nel movimento.
Completo questo breve articolo – spunto di ricerca, con le parole di Hazrat Inayat Khan, tratte dal libro “Il misticismo del suono”:
La musica è il mistero più grande del mondo. Tutta la manifestazione è fatta di vibrazioni e le vibrazioni contengono il suo segreto. Le vibrazioni della musica liberano l’anima e sollevano dalle persone tutta la pesantezza che le tiene legate… Il cuore è toccato, è commosso dal pensiero di Dio. Allora è il momento in cui i dervisci danzano.
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