Il massaggio con le campane tibetane
E’ una tecnica di rilassamento profondo che a me piace definire massaggio vibrazionale poiché grazie alle suddette vibrazioni si riesce a trattare l’organismo nella sua interezza. L’essere vivente è costituito non solo dal corpo fisico ma anche da anima e spirito, pertanto un trattamento che riguarda solo uno di questi tre aspetti non può essere assoluto.
Le campane
L’applicazione delle campane mira al riequilibrio di tutte e tre le componenti, senza pretese miracolose, non si può considerare come una terapia risolutiva delle patologie organiche. Tuttavia, in contemporanea ad altre tecniche curative (ad ognuno la sua scelta), può sicuramente mettere la persona in una condizione di benessere, serenità ed equilibrio tali da risvegliare la forza vitale guaritrice insita in ogni essere vivente.
Il suono
Il suono è stato utilizzato con successo quale forza guaritrice per molte migliaia di anni. Tutte le civiltà antiche ne hanno tratto importanti benefici per la guarigione. Nella Bibbia si racconta che Davide grazie alla sua arpa guarì Re Saul dalla depressione e i narratori greci descrissero come Alessandro il Grande recuperò la sua salute mentale attraverso il suono della lira. Pitagora stesso sviluppò specifiche frequenze ed armonie per guarire il corpo e la mente. Le culture tradizionali, che ancora oggi sopravvivono nel mondo, comprendono molto bene lo straordinario potere di guarigione racchiuso all’interno del suono. La musica fece la sua apparizione in epoca molto antica, poco dopo la creazione del mondo, con la pastorizia e la lavorazione dei metalli.
La musica
In numerose civiltà primitive la pratica della musica è spesso messa in rapporto con la magia, ma è anche utilizzata in guerra, nell’arte terapeutica e nell’estasi. La musica ha anche un posto tutto particolare nella liturgia, numerosi passaggi dei Salmi associano la musica alla preghiera. Le campane rievocano l’Om primordiale e quando se ne ascolta accuratamente il suono ci si sente trasportati nell’universo da suoni sferici: le varie sfumature coinvolgono tutte le emozioni e l’ascoltatore viene ricondotto alle origini dell’essere.
I chakra
Il tono emesso dalle campane equivale al movimento e le loro vibrazioni permettono di far fluire l’energia vitale attraverso i Chakra lungo l’intero organismo stimolandone l’armonizzazione. Il benessere raggiunto aiuta a liberare sia il fisico che la mente da pesi accumulati e dallo stress.
Che cos’è il Reiki
Reiki é un antichissimo metodo di guarigione naturale, riscoperto dal monaco giapponese Mikao Usui verso la metà del XIX secolo. Rei in giapponese significa Energia Universale, é l’ energia dell’amore, della forza divina, della creazione. Ki é l’Energia Vitale, l’energia che avvolge ogni essere, l’energia che circola attraverso il corpo e dona la vita; è unica ed individuale. Semplificandone il concetto, come fossero due antenne radio, quella emittente chiamata Rei e quella ricevente denominata Ki. L’emittente Rei trasmette continuamente dei programmi di musica e di informazione; l’abitudine però ci fa ascoltare stazioni con altri programmi che ci rendono superficiali ed indifferenti, vuoi perché l’antenna é puntata in direzioni errate o perché l’ascoltiamo in contesti in cui è impossibile cambiare; quello che otteniamo sono come dei disturbi. Ad un certo momento decidiamo di chiamare il tecnico, spiegando che la nostra radio (Ki), che abbiamo da diverso tempo, inizia ad avere qualche problema, funziona male e vorremo sentire meglio le trasmissioni che ci rendono sereni. Con gli strumenti di cui dispone, cioè mani, esperienza e studio, il tecnico riesce a sistemare la ricevente e a sintonizzarla con l’emittente Rei.
La nostra radio
Scopriamo allora che la nostra radio funziona ancora bene, ha solo bisogno di mani esperte che la facciano ritornare come nuova. Il Reiki riarmonizza corpo e mente attraverso l’assimilazione cosciente dell’energia incanalata dall’operatore che impone le mani sulla persona da trattare. Come le medicine energetiche valide, viene usato con successo sia per aiutare a ripristinare la salute che per le emergenze. Inoltre si integra bene con tutte le altre forme terapeutiche. Questo è solo uno degli aspetti del Reiki, perché agisce su tutta la persona, a livello di corpo, mente e spirito tuttavia, essendo un energia “sottile”, appare come un concetto strano, lontano dalla nostra esperienza quotidiana, e non è facile comprenderlo. Al contrario, i massaggi sonori con le Campane avvicinano e conquistano le persone, anche le più scettiche, proprio perché grazie all’incanto del loro suono trasmettono la maggior parte delle volte quel senso di benessere e pace interiore che tanto cerchiamo. A questo punto del mio percorso ho pensato che entrambe le tecniche avessero molte cose in comune e sarebbe stata una bella esperienza accompagnare l’energia del Reiki al magico e misterioso suono delle Campane Tibetane. Questo tipo di trattamento è estremamente dolce e naturale e così combinato non trascura nessuna parte del corpo, essendo tutte le parti collegate di riflesso agli organi interni.
Om
Con le persone più scettiche, durante le prime sedute,utilizzo quasi esclusivamente il massaggio sonoro. La magia delle campane Tibetane è particolarmente evidente: chiunque ascolta il suono per la prima volta rimane colpito, come se il modo in cui emerge gentilmente, ruotando il batacchio di pelle di yak attorno al bordo avesse qualcosa di grandioso, e in effetti è così; quando l’onda sonora raggiunge il culmine e si distacca il batacchio, avvicinando l’orecchio si può sentire chiaramente la ‘voce’ della campana che emette un suono distinto: OM. Il suono avvolge completamente il nostro spirito e il nostro corpo. Attraverso il contatto con la campana, posizionata sui Chakra, si percepiscono delle vibrazioni che attraversano ed accarezzano tutto il corpo.
L’integrazione
Poi solo successivamente inserisco qualche posizione di reiki, dove ritengo più opportuno.
Il contatto delicato delle mani dell’operatore sul corpo del soggetto, un semplice tocco fa sbloccare l’energia repressa e aiuta a combattere disturbi psicofisici e le tensioni emotive. In genere si percepisce calore, torpore, una coccola o una carezza. Non sempre sono sensazioni piacevoli, ma questo non vuol dire che le vibrazione e l’energia non facciano il loro lavoro. In genere il feedback è sempre positivo, riescono a distinguere bene i due tipi di trattamento e sono piacevolmente colpiti dal suono, dalle vibrazioni ed in genere dal calore delle mani, una sorta di coccola finale al termine del trattamento. Il discorso cambia con persone più “aperte”, perché, in genere, mi lasciano campo libero. In questo caso mi faccio guidare dall’istinto, dalla fantasia e spesso eseguo il trattamento facendo un mix delle due pratiche: mi riesce bene, mi piace e, cosa importante, è molto apprezzato.
Le esperienze
Ho lavorato in particolar modo con il mio amico Alessandro, che si è gentilmente offerto di sperimentare e far da “cavia”, seppur scettico è molto curioso per cui mi lascia ampia libertà di scelta, si affida a me. Dopo qualche trattamento con le Campane, ha avuto una brutta caduta in mountain bike, con una diagnosi di schiacciamento delle vertebre D6 – D7 e una delle due incrinata. Non gli è stato prescritta nessuna terapia, solo un lungo riposo a letto.
La stella
Dopo la caduta è stato applicato il protocollo della “Stella“, perché era l’unica posizione in cui riusciva a stare sentendo poco dolore. Durante le sedute la parte destra del corpo è stata ricettiva, la campana “cantava” e le vibrazione erano ben percepite fino alla testa ma nella parte sinistra non avvertiva nulla. Ho quindi pensato, seguendo l’istinto, di appoggiare le mani ed eseguire un trattamento localizzato di Reiki nella parte dolente dove sentiva non arrivare la vibrazione. Dopo alcuni minuti, oltre ad una sensazione di conforto, sono stati avvertiti il calore e l’energia. Avendo raggiunto risultati positivi col paziente, sono stata incoraggiata a continuare, abbinando il massaggio sonoro con trattamenti reiki localizzati o dei sette chakra in modo da ottenere un miglior equilibrio energetico. Dopo circa 20 giorni alla caduta, ed almeno un trattamento settimanale si è colto un cambiamento. Seppur lieve, la parte sinistra ha cominciato a percepire qualche vibrazione, finalmente qualcosa si stava sbloccando.
La libertà dei pesci
A circa un mese e mezzo dalla caduta, siamo riusciti a cambiare il tipo di trattamento, non più il protocollo della “Stella” ma la “Libertà dei pesci“. Alessandro finalmente sente la vibrazione su tutto il corpo non ancora in maniera uniforme, ma riportando comunque un notevole miglioramento. Dopo il successivo trattamento Reiki, l’ho visto finalmente sorridere. A due mesi dalla caduta, il mio amico è tornato a lavorare e si anche concesso una settimana di ferie in barca. Sicuramente non è avvenuto il miracolo, ma ci piace pensare che sia le campane e l’energia del Reiki l’abbiano aiutato in questo momento difficile e doloroso. Al momento continua a chiedermi molto spesso il doppio trattamento.
Il benessere
Posso concludere che il benessere prodotto dai due trattamenti ha un effetto di rilassamento, accompagnato da una piacevole sensazione di calore e serenità interiore. Il mondo delle campane e l’energia universale del Reiki sono immensi ed ogni trattamento, anche sulla stessa persona, è di volta in volta diverso, poiché di volta in volta cambiamo. E’ un’esperienza che non è facile descrivere: bisogna Viverla!
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