Il suono stimola i bulbi olfattivi, possono essere considerati come una sorta di diapason,
da qui la magia del profumo
Il diapason del profumo
Un diapason che entrando in vibrazione trasmette per simpatia le informazioni ricevute, nel caso della figura, osserviamo il percorso della “molecola-profumo” da un fiore bianco.
I racconti delle Esperienze
Nel primo mio libro sulle campane tibetane proponevo la conoscenza del suono prodotto da questi antichi strumenti. Nel riportare le esperienze raccontavo dell’iniziale stupore che aveva prodotto, la “manifestazione” del profumo a seguito di un massaggio sonoro effettuato con le campane, senza la presenza di nessun profumo nell’ambiente! In quel primo caso si era palesato il profumo della rosa, altre volte quello del gelsomino…
Il suono e il profumo
Negli anni, la relazione tra le vibrazione delle campane e la percezione del profumo è divenuta una rara ma costante presenza. In particolare possono riemergere ricordi legati a momenti carichi di emotività. Le persone che ricevono un massaggio, una stimolazione vibrazionale entrano in una singolare dimensione di rilassamento, in questa condizione a volte rivivono esperienze cariche di significato, in uno stato di coscienza “non ordinario”. Chi ha ricordato e sentito il profumo della falegnameria dove giocava da bambino, chi il profumo dell’erba quando si rotolava sul prato insieme al suo cane…
La gioia
Una condizione sempre condivisa in queste circostanza riporta di stati di forte emotività, di gioia, di realtà riemerse con una nuova intensità. Sono chiaramente esperienza che portano ad assaporare una realtà “magica”, danno l’idea che il percorso per la conoscenza di sé, sia in qualche modo a portata di mano, e sempre, aprono un varco, una porta d’accesso verso l’interiorità.
Il profumo nella tradizione egizia
Se cerchiamo una terra, una cultura che ha tracciato una via maestra della conoscenza dell’uomo in relazione all’Universo, non possiamo fare a meno di menzionare la terra dei faraoni, l’antico Egitto. Nella stanza più interna del tempio di Luxor è presente un’iscrizione che afferma: “Uomo conosci te stesso e conoscerai gli dei”. Entrare nel tempio equivale a entrare nell’uomo, il tempio di Luxor fu costruito con questo intento simbolico. La struttura del tempio fu realizzata seguendo i canoni dell’anatomia e della fisiologia sottile. In questo percorso interiore quando si arriva nella zona degli organi cerebrali troviamo anche la rappresentazione del bulbo olfattivo e di un intreccio di fili/nervi per poter rendere sensibili i contatti dell’individuo con l’ambiente.
Mircea Eliade
E’ ragionevole pensare che le vibrazioni delle campane stimolino il bulbo olfattivo che si trova all’altezza del chakra della fronte, il terzo occhio. Il noto storico delle religioni e orientalista Mircea Eliade ci ricorda che nella tradizione yoga, Ajna chakra è la sede delle facoltà conoscitive e dei sensi nelle loro modalità sottili. Restando nella tradizione indiana, l’antica scienza del Gandharva Veda riporta l’uso di suoni e mantra per purificare gli ambienti, dei loro effetti armonizzanti nelle stanze della casa. E i musicisti celesti o Angeli della musica sono chiamati Gandharva, sono grandi esperti di medicina, e il termine gandha significa odore.
Usiamo i suoni e i profumi
Che dire, possiamo usare i suoni e i profumi, le campane tibetane e gli oli essenziali in un’affascinante integrazione che ci porta a ripercorrere le antiche strade del sapere, oggi, nelle nostre case, nei nostri ambienti.
Per eventuali approfondimenti
Per altre informazioni vibrazionali ed eventuali approfondimenti è possibile consultare il testo: La casa che vorrei Feng Shui, campane tibetane, oli essenziali e armonia interiore.
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