Le essenze con le campane tibetane
Quando integriamo le essenze estratte dalla natura con le vibrazioni delle campane è come se si aprissero le porte d’accesso verso una realtà sottile.
Le essenze
Tratto dal libro La danza dell’acqua e le campane tibetane: A volte le parole non sono il linguaggio più adeguato per comunicare. I vissuti interiori si intravedono dai visi, dagli sguardi e dai sorrisi. Adesso facciamo del nostro meglio per gestire l’aspetto operativo. Versiamo un paio di dita d’acqua nella campana centrale aggiungendo al suo interno due/tre gocce dell’essenza scelta. Il profumo, attraverso il naso, stimolerà i recettori dei bulbi olfattivi che veicoleranno istantaneamente le informazioni al nostro cervello attivando emozioni, ricordi, immagini.
Quali essenze?
La scelta dell’essenza dovrà tenere in considerazione diversi fattori. Un elemento importante è quello della storia personale, il valore soggettivo delle esperienze vissute. In ogni caso, è necessario che risulti gradevole per la persona ricevente. A seguire ho inserito una tabella per favorire la scelta consapevole. Naturalmente ha il valore di semplice linea guida.
Note Caratteristiche Oli Essenziali Azioni
Testa Alta volatilità Arancio, limone, eucalipto… Stimolanti
Cuore Media volatilità Lavanda, rosa, neroli, mirto… Armonizzanti
Base Poca volatilità Incenso, mirra, vetiver, cedro… Stabilizzanti
Di conseguenza useremo gli oli essenziali con note di base per favorire il radicamento. Quelli con le note di testa per un’azione stimolante e le note di cuore per una centratura su un piano emozionale. Con la pratica e lo studio si potranno creare delle miscele di profumi che prevedano la presenza di tutte e tre le note insieme. L’attenzione al mondo dei profumi favorisce l’accesso al giardino delle natura.
Le miscele di oli essenziali e gli oli vettori
Per fare una miscela è necessario scegliere un olio vettore, di cui è importante valutare la qualità, le caratteristiche, la provenienza da coltivazione biologica. Ovviamente, ogni olio non sarà neutro, ma avrà le sue particolari proprietà. Tra i più indicati troviamo: l’olio di mandorle dolci, che è adatto a tutti i tipi di pelle e facilita la penetrazione delle essenze; l’olio di germe di grano, che ha particolari proprietà antiossidanti, è indicato per pelli con irritazioni o rughe, e si mantiene più a lungo dell’olio di mandorle; l’olio di girasole, che può essere utilizzato anche per pelli grasse, è ottimo per il suo assorbimento rapido; lo jojoba che non è un vero olio, ma una cera liquida, e perciò si mantiene indefinitamente, ha la proprietà di aiutare l’idratazione della pelle; infatti è anche usato nei prodotti solari per il suo fattore di protezione.
Un’arte
Creare una miscela d’oli è un’arte, sono importanti le informazioni, le conoscenze, la pratica, le capacità d’ascolto e un buon intuito! Prendiamo in considerazione alcuni elementi di base e le esperienze dell’aromaterapia per le diverse necessità. Per i dosaggi sono consigliate delle regole guida che con il tempo potranno essere variate e rese più adatte alle specifiche esigenze.
Una miscela standard prevede 1 ml di oli essenziali, circa 20 gocce, in 100 ml di olio vettore, o, a dosi ridotte, circa un paio di gocce versate in due cucchiai.
Approfondimenti
Per chi fosse interessato a eventuali approfondimenti è possibile frequentare i nostri seminari e i corsi di formazione che realizziamo in collaborazione con differenti realtà. Per informazioni si può consultare il calendario eventi o contattarci via mail: info@lavocedelcarro.it
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