Il colore e le vibrazioni delle campane tibetane…
Le meditazione
Ho incontrato il suono delle campane nel mio sangha di meditazione. Da subito ho percepito il suo percepito il suo potente effetto di centratura e di armonia. Ed è immediatamente sorto il desiderio di riportare questi benefici nel mio lavoro. Ho cercato e scelto la mia campana. Poi ho trovato il libro sul massaggio sonoro e da lì è stato facile frequentare un primo seminario di un percorso di formazione. E ho scoperto che le vibrazioni delle campane veicolano l’accesso alla qualità dell’empatia, lo strumento fondamentale per conoscere il proprio archetipo del guaritore. Quando suono le campane, sento una bolla vibrazionale che si crea e avvolge me e l’altro.
Il colore
In particolare lavorando con il massaggio bioenergetico le campane favoriscono l’incontro. Quando nel mio lavoro tratto la colonna vertebrale, le posiziono sul diaframma con un po’ d’acqua calda per indurre consapevolezza e rilassamento. Nelle tante condivisioni verbali, le persone frequentemente, con una certa loro meraviglia, mi hanno parlato delle visualizzazioni del colore. Ad esempio, a una mia giovane amica poco più che ventenne, ho proposto il massaggio sonoro nel tentativo di alleviare il dolore addominale che l’affligge da qualche anno.
La luce
Alla fine della prima seduta mi ha chiesto se fosse normale l’insorgenza di una luce viola/blu poco dopo che ho incominciato a far vibrare la campana a contatto col suo corpo, inducendole uno stato di profondo relax. Questa luce, da prima vorticava accompagnando il senso rotatorio della vibrazione, seguendo il ritmo del suono, per poi prendere un andamento irregolare, accompagnandola in un sogno. Lascio direttamente il racconto di un’altra esperienza alla voce di mia sorella.
Sensazioni d’armonia
Il suono delle campane mi ha da subito dato una sensazione di armonia e profondità, qualcosa che mi ricordava dei suoni primordiali, ancestrali, che mi mettevano in contatto con una mia intimità. La motivazione che mi spinge spesso a ricevere il massaggio sonoro, è da ricercare nella bella sensazione di centratura ed espansione nella mia esperienza di meditazione. Quando inizio il massaggio, mi faccio accompagnare dal suono in un profondo rilassamento. Affiorano quasi sempre intense visualizzazioni ricche di colori. Nell’ultimo massaggio ho percepito il suono percorrermi le braccia e arrivare fino alle mani, con una tonalità di colore giallo. Ho inoltre visualizzato, sempre nelle mani, l’immagine del sole e della luna. Successivamente, lavorando con una diversa campana, ho visualizzato il colore rosso sugli arti inferiori e nel bacino. Verso la fine, il suono argentino delle campane mi ha fatto vedere il mio collo di un colore smeraldo.
Il colore la pittura e le campane
Che dire, questa affinità con il mondo del colore si è manifestata in una gradevole coincidenza. Mi hanno proposto di suonare le campane all’interno di un gruppo di pittura steineriana. In particolare quello che mi hanno chiesto era finalizzato al rilassamento e all’armonia del gruppo. Per predisporlo all’ascolto delle proprie tonalità interiori, da esprimere nella pittura. Ho disposto i partecipanti in cerchio, ho chiesto loro di chiudere gli occhi e ho suonato le campane per circa dieci, quindici minuti cercando di creare un effetto sonoro che li chiamasse tutti a un momento di vibrazione comune. È nato spontaneo uno spazio di condivisione. In particolare, una delle docenti del corso ha raccontato di aver vissuto l’esperienza del sorgere di una luce di colore rosso vivo davanti a lei e di esserne stata avvolta con un senso di forza e di pace.
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