Qual’è la differenza tra le vocali e le consonanti?
Le vocali e le consonanti
Per molti mistici cabalistici le vocali sono considerate suoni paradisiaci. Le consonanti sono suoni terrestri. Jonathan Goldman
Gli studiosi di linguistica affermano che intonare le vocali unisca mentre le consonanti dividano. In effetti, se spontaneamente pensiamo all’armonia della lingua italiana, universalmente riconosciuta come curativa, e cerchiamo di visualizzare le scritte in lingue nordiche, o meglio ancora di ceppo germanico, non possiamo fare a meno di notare la preponderante presenza di consonanti, e penso di poter dire che non suscitano armonia. O no?
Nella tradizione
Le antiche tradizioni conoscevano il valore delle vocali, alcuni testi erano composti da sole consonanti, senza vocali. Spesso le informazioni considerate preziose venivano tenute segrete, o circoscritte a un numero limitato di persone che cercavano di mantenere il potere sugli altri. Qualche malizioso potrebbe pensare che la tendenza a controllare le persone, il popolo, sia diffusa anche al giorno d’oggi. Sbaglia?
Vocalizzare insieme
Per chi crede che sia utile condividere la conoscenza, in particolare in questo periodo storico, segnaliamo a seguire dei dettagli di alcuni studi. Si è scoperto, per esempio, che vocalizzare insieme ad altre persone stimola la produzione nel corpo del neurotrasmettitore ossitocina, chiamato anche l’ormone della fiducia. Quindi cantare le vocali in gruppo aiuta a togliere le paure e le diffidenze verso l’altro. Ritornando a considerare l’attuale clima sociale, penso sia altamente apprezzabile ogni intento di diffusione verso la ricerca del benessere e della vicinanza.
Quali vocali?
Direi che vanno bene tutte, ognuna con le sue differenti caratteristiche. I più diffusi studi nel campo della musicoterapia concordano con l’individuare le corrispondenze tra le specifiche sonorità e alcune zone corporee: la U agisce su addome, ghiandole genitali e fegato. Mentre la O sulla parte mediana del torace. La vocale A sulla parte superiore del torace. La E su collo, corde vocali e tiroide e la I interessa laringe, naso e testa.
Per l’armonia
A questo punto se volessimo cercare di creare un’armonia d’insieme potremmo intonare le cinque vocali con una tonalità naturale: U-O-A-E-I, visualizzando il percorso vibrazionale che parte dalla zona del perineo e arriva fino alla fronte. Una volta presa la padronanza con queste intonazioni, possiamo inserire anche il percorso discendente. In pratica l’intonazione diventerà: U-O-A-E-I-E-A-O-U. E’ utile inserire a completamento dell’intonazione, tenendo le labbra chiuse, il suono: MMMMMMM. Quindi la vocalizzazione completa diventerà: U-O-A-E-I-E-A-O-U-M-M-M… Questi esercizi sono utilissimi da praticare in forma individuale, ma ricordiamo che la loro naturale applicazione è in compagnia, stando insieme generiamo vicinanza e fiducia!
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