Marius Schneider e le sue preziose ricerche
Nel nostro testo Massaggio sonoro con le campane tibetane, abbiamo citato più volte il suo lavoro:
Tutte le volte che la genesi del mondo è descritta con sufficiente precisione, un elemento acustico interviene nel momento decisivo dell’azione. Nell’istante in cui un dio manifesta la volontà di dare vita a se stesso o a un altro dio, di far apparire il cielo e la terra oppure l’uomo, egli emette un suono. Espira, sospira, parla, canta, grida, urla, tossisce, espettora, singhiozza, vomita, tuona, oppure suona uno strumento musicale. In altri casi egli si serve di un oggetto materiale che simboleggia la voce creatrice. La fonte dalla quale emana il mondo è sempre una fonte acustica.
Dal momento che l’uomo è nato dal suono, la sua essenza rimarrà sempre sonora. Marius Schneider
L’analisi delle frequenze
Nell’immagine dell’articolo possiamo osservare lo spettro delle frequenze sonore di una campana tibetana di media grandezza. Le parole del musicologo tedesco Marius Schneider (1903-1982) evocano con chiarezza e intensità il principio sonoro attivo presente in ogni uomo. Ogni atto terapeutico che agisce per l’uomo può aiutare la sua natura essenziale a risuonare in armonia. Perché noi siamo in relazione e risonanza costante con l’ambiente che ci circonda e nel quale siamo immersi. Riceviamo e trasmettiamo continuamente stimoli e informazioni, siamo il frutto dinamico di infinite influenze: ogni persona è unica e in continuo mutamento.
Gli archetipi planetari
Sono particolarmente interessanti i suoi studi riguardanti le relazioni tra gli archetipi planetari, i segni astrologici e le dinamiche della scala cromatica. Schneider ci presenta una scala cromatica di dodici note collegata ai dodici segni astrologici. Ripartisce le note in tre gruppi di quattro, riferendosi alla codificazione astrologica del Gruppo Quaternario che caratterizza l’espressione dell’energia vitale di ogni segno.
Marius Schneider e l’astrologia
Nel primo gruppo troviamo i quattro segni, denominati Cardinali. Hanno la specifica qualità di aprire-iniziare un ciclo e sono: l’Ariete, il Cancro, la Bilancia e il Capricorno. Il secondo gruppo è costituito dai segni Fissi che portano l’energia al culmine, al punto d’inerzia, neutralizzandola. Sono: il Toro, il Leone, lo Scorpione, e l’Acquario. Nel terzo gruppo ci sono i segni Mobili che completano – finiscono il ciclo. I Gemelli, la Vergine, il Sagittario e i Pesci.
Le note
Marius Schneider ipotizza che ogni pianeta suoni come il segno zodiacale nel quale ha la sua casa astrologica principale e quindi consegue la seguente progressione di dodici note suddivisa in tre gruppi. Nel primo troviamo le note: Do, Re b, Re, Mi b. che corrispondono all’Ariete, al Cancro, alla Bilancia e al Capricorno. Nel secondo le note: Mi, Fa, Fa #, Sol in relazione a: Toro, Leone, Scorpione e Acquario. Nel terzo gruppo: La b, La, Si b, Si per i Gemelli, la Vergine, il Sagittario e i Pesci.
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