Misuriamo i nostri chakra per la salute e la consapevolezza
Nell’ultimo “Corso di formazione Operatore Olistico in Massaggio Sonoro”con Mauro Pedone abbiamo proposto ai corsisti di sperimentare come con il suono delle campane, che stavano imparando a conoscere e ad amare, si potessero riequilibrare i chakra in disarmonia.
Misuriamo i chakra con la biorisonanza
Ci siamo quindi avvalsi della biorisonanza per poter misurare, prima e dopo l’emissione dei suoni emessi dalle campane, i loro chakra e vedere se il lavoro con il suono delle campane fosse riuscito nell’intento che ci eravamo proposti. Ma facciamo un passo indietro: Il nostro corpo è percorso da canali conosciuti come nadi all’interno di cui scorre l’energia. Come i vasi sanguigni, alcuni sono più importanti, si incrociano in certi punti del nostro corpo, costituendo dei centri energetici conosciuti come chakra. Alcuni di essi corrispondono nel corpo fisico alle ghiandole del sistema endocrino, che è la parte visibile di un sistema più vasto.
Le nadi più importanti sono tre
• Sushumna detta anche raggio cristico o shiva lingam, è verticale e corrisponde al midollo osseo. Collega i sette chakra. Al proprio interno scorre l’energia cosmica kundalini. Secondo la tradizione Indù, la Dea Kundalini, rappresentata come un serpente avvolto alla base della spina dorsale, risvegliandosi chakra, dopo chakra, dal basso verso l’alto, rendeva la persona illuminata.
• Ida e Pingala hanno un percorso ondulatorio.
Quasi sempre nelle loro raffigurazioni le nadi, terminano alla sommità del capo e alla base della spina dorsale, ma in realtà proseguono sia verso l’alto che verso il basso, rendendo l’essere umano, un’ antenna tra cielo e terra.
Le tre nadi ricordano “il Caduceo” di Mercurio ed anche la catena del DNA. Nelle rappresentazioni antiche del Caduceo, un bastone avvolge due serpenti rivolti verso l’altro.
L’energia scorre in Ida e Pingala, scende dal cielo, attraversa il chakra coronale, esce da un piede, entra nella terra per invertire il suo corso nell’altra nadi, entrando nell’altro piede attraversa il corpo, uscendo nuovamente dal chakra coronale e prosegue verso il cielo, formando un circuito energetico.
I chakra
Oltre ai sette chakra principali, la tradizione Indù conta ventuno chakra medi e cento diciassette minori.
Nel palmo delle mani, sotto la pianta dei piedi, nell’iride dell’occhio, sono presenti le terminazioni delle nadi esistenti nell’organismo umano e ciò ha permesso lo sviluppo di tecniche quali l’agopuntura, la riflessologia, la digitopressione, l’iridologia.
I chakra sono punti in cui si convoglia l’energia e fanno da stazione di raccordo tra l’interno e l’esterno. Sono prevalentemente disposti in nodi corrispondenti anatomicamente ad importanti centri nervosi e a ghiandole.
I chakra principali i più noti, i più importanti sono sette ed il loro movimento non ha per tutti la stessa frequenza. Paragonati alle note musicali, quelli posti nella parte inferiore del nostro corpo, hanno una vibrazione cupa e corrispondono ai toni più bassi della scala, quelli posti nella parte superiore corrispondono ai toni più alti.
La varietà del ritmo e di intensità, dipendono dallo stato di coscienza dell’individuo umano, nell’ordine delle forze che scorrono lungo la colonna vertebrale e quelle che orizzontalmente vanno da destra a sinistra.
I chakra sono descritti come ruote o fiori di loto, con un numero di petali diverso l’uno dall’altro, per indicare la differente velocità di rotazione. Ad ogni chakra corrisponde un colore, un suono e una qualità con cui è possibile influenzare l’organo preposto.
Misuriamo i chakra
Abbiamo detto che i chakra hanno una vibrazione, quindi una frequenza, ed è proprio quella frequenza che abbiamo voluto misurare con la biorisonanza prima e dopo la rienergizzazione con i suoni.
I risultati sono stati tutti positivi, riequilibrati completamente tutti i chakra dei partecipanti alla sperimentazione.
Misuriamo i chakra e i meridiani
Ci siamo quindi riproposti di continuare il nostro studio includendo anche la misurazione dei meridiani con il biorisonanza prima e dopo aver rimodulato il flusso del Qi (eliminazione dei blocchi e tonificazione del Qi) con il suono delle campane. Tutte queste ricerche continueranno ad essere applicate nel corso di formazione in programma a Roma da ottobre 2023 a marzo 2024. Per il benessere e la consapevolezza di tutti i partecipanti alle attività del nostro Centro Studi.
Nel prossimo articolo del Magazine vi aggiorneremo sui risultati ottenuti dal nostro studio, buone vacanze a tutti !!!!!
Informazioni
Questo articolo si trova nel Magazine n° 17. Come ogni volta, anche questo numero si può scaricare liberamente in ⇒ PDF.
Potete seguire i nostri prossimi appuntamenti anche seguendo il link: ⇒ EVENTI.
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