Incontri tematici
Gli incontri tematici hanno l’obiettivo di arricchire la tecnica, rendendo più efficace la pratica del massaggio sonoro con le campane tibetane. L’ascolto, ogni volta abbiamo l’occasione di sentire il nostro sé.
L’ascolto
L’ascolto è una realtà da sperimentare! Con attenzione e concentrazione. Le campane tibetane con i loro suoni e vibrazioni ci aiutano a sviluppare l’attenzione e la concentrazione, facilitando la dimensione della meditazione. In una esperienza meditativa possiamo sentire che ogni cosa vibra, che noi uomini siamo collegati nel Tutto. Nelle strade che collegano la terra e il cielo molti ricercatori hanno cercato di codificare i passi, le distanze, le relazioni tra alto e basso, gli intervalli tra un suono e l’altro…cercando l’armonia, cercando uno strumento operativo per ri-accordare l’uomo nell’universo. L’ottava musicale può essere concepita anche come uno strumento per orientarci, una sorta di bussola che ci aiuta nello scoprire i pieni e i vuoti, il senso del ritmo, la simpatia, le affinità e le risonanze.
L’ottava
Do, re , mi, fa… è la successione che comunemente viene insegnata come scala musicale. In realtà questa costruzione dell’ottava musicale, è una legge presente nell’Ordine delle cose, il Tutto. Entrare in relazione con questa Armonia e ri-accordarsi alle vibrazioni intorno a noi, attraverso lo sviluppo dell’ascolto, oltre la percezione ordinaria, l’uso consapevole dei suoni con le ciotole della tradizione Himalyana. Questi sono i punti principali sviluppati nei nostri incontri. Il fine è quello di allargare la percezione del campo vibrazionale intorno a noi, ricco di possibilità e suggestioni, cercando di assaporare il mondo sonoro che ci viene offerto. Cercheremo di affinare la nostra capacitò d’ascolto, sperimenteremo la natura e le principali dinamiche dell’ottava musicale.
I suoni delle campane tibetane
I suoni naturali delle campane tibetane ci aiuteranno nell’equilibrare la percezione uditiva all’interno di un’intensa stimolazione della nostra realtà sensoriale.
Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo “universo”, una parte limitata nel tempo e nello spazio. Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una sorta di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all’affetto per le poche persone che ci sono più vicine. Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza. Albert Einstein
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