“Un faro nella notte” è il titolo del mio quinto ed ultimo cd da solista
Un concept album
Si tratta di un lavoro che si configura come un “concept album”, una storia che nel cd racconto a mia figlia davanti al calore di un caminetto acceso e che è inframezzata da 11 brani che ne scandiscono le parti salienti.
La storia di ogni essere umano
È la storia che viene offerta ad ogni Essere Umano nella possibilità di evolvere attraverso 8 tappe, che in ogni uomo si attivano ogni 7 anni. Il viaggio è offerto a ciascun Uomo, ma non tutti riescono a portarlo a compimento. Ad ogni tappa evolutiva si attiva una figura archetipica, chiamata Eroe, cui spetta il compito di accogliere le sfide che ogni periodo della vita gli offre, superarle e trascenderle per passare al livello successivo. Gli archetipi si attivano naturalmente in ognuno di noi da migliaia di anni, perché questa progressione fa parte della stessa Vita umana e viene trasmessa di generazione in generazione attraverso il nostro veicolo più importante che è uno tra gli organi più raffinati che ci compone: il sangue. Nel sangue sono racchiuse le storie dei nostri antenati, i loro vissuti e lo loro conquiste, le loro emozioni e i loro ardenti sogni. Ma ciascuno di noi ha qualcosa in più, frutto di una nuova unione e di un bagaglio essenziale che è quello che ci ha portato a scegliere questo pianeta per crescere. L’input di questo disco nasce da una domanda che mia figlia Alicia, che ha partecipato alle registrazioni, mi ha posto qualche anno fa: ”Papà dove siamo prima di venire qui ?”.
Il racconto
Alla luce soffusa di un caldo camino inizia il mio racconto di come la nostra Essenza scelga i genitori, gli amici, la terra in cui nascere, per risolvere e chiudere i conti lasciati in sospeso in passato. È con “Scintilla di Luce” che questa Essenza invoca l’Amore della sua madre terrena, le chiede cura e attenzione nel passaggio dal suo stato sottile allo stato fisico, che non sarà del tutto privo di dolore. Con la nascita si entra nel mondo della dualità. È il primo respiro che attiva la funzione di inspirio ed espirio, così come si attiva la doppia circolazione venosa ed arteriosa. È il doloroso passaggio dalla totale Unità alla separazione degli elementi. Il bambino esplora attraverso la sua nuova forma fisica e deve imparare le nuove leggi del pianeta. Vive nell’innocenza e il suo mezzo migliore è il gioco.
Le tappe
Da 0 a 7 anni tutto è nuovo. Il secondo settennio, che si attiva a 7 anni e dura fino ai 14 anni, viene denominato in alcune culture l’età dell’Orfano. È l’inizio della scuola, il primo passo verso il mondo esterno e la prima separazione dal nucleo familiare al quale prima si sentiva del tutto unito senza distinzioni troppo net- te, seppure le due energie maschile e femminile lo nutrissero su piani e livelli diversi. Nuove domande e una nuova sfida: mantenere l’innocenza infantile e la fiducia che, indipendentemente dagli ostacoli cui sarà esposto nel mondo, riuscirà comunque ad uscirne vincente attraverso le sue stesse risorse. I suoi custodi, papà e mamma, sono lì per vigilare che la pianta cresca al meglio. A seguito, l’Eroe Guerriero inizia una fase di ricerca di identità e scontro con tutti coloro che intendano frapporsi tra lui e questa ricerca. Tra i 14 e i 21 anni l’Eroe sguaina la spada per difendere il proprio Io a qualsiasi costo, affermarne i propri valori e mostrarsi forte. Dopo la lotta del Guerriero è l’Amante a riportare in equilibrio i suoi eccessi… come se dopo la tempesta ci fosse bisogno ora di calma. È l’Amore a fare capolino nella vita dell’individuo. A differenza del Guerriero che si identificava nella lotta contro un nemico per trovare il suo spazio, ora la sfida diventa provare ad inglobare un oggetto del desiderio nella propria sfera sentimentale… può essere una persona ma anche un lavoro che piace, una passione che fa stare bene. Con il quinto archetipo, il Cercatore, inizia la vera ricerca della propria Essenza. La persona dà segni di insofferenza. Comprende che ha lasciato per la strada delle parti di sé per compia- cere il mondo, la famiglia, alcuni amici, per paura di essere isolato… inizia il recupero della autenticità, di quei pezzi “ceduti ad un mondo isterico” che troppo spesso ci ha fatto sentire fuori posto se non avessimo assecondato le sue leggi. La voce interiore chiede di esprimersi e qualcosa ci dice che è il momento di osare e cambiare. Ma è solo dopo avere incontrato queste parti lasciate nell’ombra che potremo dire di avere iniziato la strada del ritrovamento di noi stessi. È il saggio che consolida questa conquista, dopo avere visto il drago che albergava in lui, averlo domato e avere compreso che è una risorsa per procedere nel cammino. È il momento di consolidare, tra i 35 e i 42 anni, tutto il capitale umano che siamo, tutti gli studi che abbiamo fatto e concretizzare anche materialmente ciò che abbiamo appreso e messo al servizio del prossimo. Al 42esimo anno è il Folle, il Jolly delle carte da Ramino, che si affaccia alle porte del nostro cuore. Un desiderio irrefrenabile di vivere a tutto tondo, usare le abilità di tutti gli archetipi precedenti per travestirsi nelle diverse situazioni della vita, non con il fine di fingere, ma con l’obiettivo chiaro di rimanere sé stessi scegliendo consapevolmente quale sia il vestito più adatto per ogni occasione. Il folle comincia a conoscere l’indomita libertà di scegliere volontariamente a quale gioco giocare dirigendo la sua energia creatrice per generare gioia. Il viaggio volge al termine e l’ultimo archetipo, l’Alchimista, chiude la Vita. L’Alchimista vede la realtà in tutte le sue molteplici manifestazioni, si rende disponibile per servire la Vita e il prossimo, donando la propria esperienza nel presente di ogni situazione che vive e producendo il massimo Bene per sé e per gli altri. Conosce infatti la differenza tra la magia bianca, che consiste nel produrre sollecitazioni evolutive per tutte le persone che incontra, e la magia nera che invece è usata per dividere, svilire l’essere umano e ridurlo ad un oggetto di potere. L’Alchimista si affida definitivamente alle Forze Superiori della Vita, consapevole che non può controllare veramente nulla in questo immenso mistero che è la Vita.
I ringraziamenti
I miei ringraziamenti per questo cd vanno in particolare a Flavio Gandini e Samantha Fumagalli, ispiratori di questo viaggio, e mia figlia Alicia, senza la cui domanda iniziale, nulla di tutto questo avrebbe avuto inizio…
Concerto nella Pranayurta
Siamo lieti di annunciare che abbiamo organizzato un concerto di Andrea Casaccio, in forma privata ad inviti, saremo presso la Pranayurta di Civitavecchia domenica 1 maggio alle pre 17:00. Per le prenotazione è possibile contattare Sergio: cell. 328 477 8287- mail: sergiosta77@gmail.com
Magazine n° 13
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