I workshop vibrazionali di Mauro Pedone e Sergio Starace
Workshop vibrazionali
Con tamburo sciamanico, campane tibetane, shruti box, oli essenziali, cristalli e yoga, presso Pranayurta.
Sergio Starace
Mi chiamo Sergio Starace, sono un insegnante di yoga, un operatore olistico nel massaggio sonoro con campane tibetane e oli essenziali, ho partecipato a numerosi incontri con attestato sulla cristalloterapia con la maestra Fufi Sonnino.
A luglio 2019 ho inaugurato Pranayurta, un luogo per le attività olistiche, caratterizzato da una yurta mongola sita in una zona di campagna in collina con una bellissima vista sulla città di Civitavecchia e sul mare. Questo è diventato il fulcro di una serie di workshop esperienziali innovativi, condotti in collaborazione con Mauro Pedone, saggista, musicoterapeuta, insegnante di yoga e shiatsu, ricercatore e maestro formatore nel massaggio sonoro con campane tibetane e oli essenziali. La collaborazione si è basata sulla commistione delle nostre competenze e conoscenze e, in maniera spontanea, gradualmente, si è delineato un tema dominante nei vari workshop. Questo filo conduttore è la vibrazione.
Vibrazioni coerenti
Attraverso l’utilizzo di vibrazioni coerenti, armoniche andiamo a riequilibrare per risonanza eventuali squilibri energetici e psicofisici. Come sappiamo, tutta la materia, qualsiasi corpo, ha un campo elettromagnetico ed emette vibrazioni che la scienza riesce a registrare e codificare. Le vibrazioni dei pianeti nello spazio, le vibrazioni degli organi interni registrati dalla risonanza magnetica, le vibrazioni cellulari, atomiche etc. Alcune vibrazioni sono percepibili attraverso l’udito, come i rumori e la musica, ma com’è noto il nostro orecchio è in grado di percepire una gamma molto ristretta di vibrazioni. Esistono gli ultrasuoni, ad esempio, che anche se non sentiamo, agiscono su di noi e così altre vibrazioni ancora più sottili. Secondo la filosofia dello yoga, esiste una vibrazione originaria, matrice di tutte le vibrazioni e essenza di tutto, si tratta del suono OM.
Tutto vibra
Quindi in sostanza tutto vibra e oltre a una vibrazione universale che ci ricorda che tutto è uno, esiste una infinita varietà di vibrazioni, alcune possono agire negativamente su di noi, altre sono estremamente benefiche. Ovviamente ce ne rendiamo conto spontaneamente, se c’è una esplosione, uno strillo, un rumore meccanico o elettronico il corpo si ritrae, si irrigidisce, al livello psichico veniamo assaliti da un emozione negativa come paura, rabbia, stress, nervosismo, etc…All’opposto, in presenza dei suoni della natura o di una musica celestiale, il corpo si distende e la mente si rilassa, si calma e viviamo emozioni piacevoli. Questo risulta evidente per le vibrazioni percepibili attraverso l’udito, ma anche se in maniera meno evidente, tutto agisce su di noi, anche le vibrazioni di un ambiente, di altre persone, di apparecchiature elettroniche, dei profumi e di tutti gli oggetti che ci circondano.
I workshop vibrazionali
Per ricreare delle risonanze positive nel sistema psicofisico ed energetico dei partecipanti ai workshop utilizziamo: il tamburo sciamanico messicano (rievoca il battito cardiaco, che è la prima cosa che percepiamo ancora nel grembo materno, ci riconduce alle origini e all’essenza della vita e rimuove le impurità energetiche); le campane tibetane (che agiscono principalmente attraverso il canale uditivo e su tutti i liquidi presenti nel corpo), le frequenze più sottili degli oli essenziali (che sono percepibili principalmente attraverso l’olfatto, stimolano la respirazione e portano in contatto con ricordi ed emozioni sopite); i cristalli (che attraverso la loro struttura molecolare estremamente coerente, ci comunicano attraverso il tatto, mentre la vista ne coglie le specifiche vibrazioni cromatiche. In più entrano in risonanza con le strutture solide, cristalline del corpo umano cioè i vari elementi chimici); lo yoga sulla base della teoria dei chakra e dei guna (che aiuta il processo di consapevolezza e un riequilibrio psicofisico raccordando le varie esperienze).
Eventi vibrazionali nella Yurta
Tutti questi elementi sono potenziati dalla specifica vibrazione dell’ambiente in cui si svolgono i workshop, cioè la tradizionale tenda nomade della Mongolia. La yurta mongola si caratterizza per una struttura circolare (che favorisce la disposizione a cerchio dei partecipanti), per la finestra circolare al centro del soffitto, rivolta verso il cielo (che favorisce il contatto con i piani superiori ed un’illuminazione naturale), l’ampia base a contatto con la terra (che infonde stabilità e radicamento) e ovviamente per l’assenza di angoli (che favorisce un armonioso scorrimento dell’energia ed un’omogenea diffusione delle vibrazioni).
Nel Magazine n° 8
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