HOLLY ILEX AQUIFOLIUM-AGRIFOGLIO
Holly
Questo Fiore di Bach, si prende “cura” di tutti quei sentimenti quali rabbia, ira, odio, gelosia, invidia, sospetto, aggressività, violenza…
Vere e proprie esplosioni “tossiche” che possono letteralmente “avvelenare” la vita di chi le vive. Alcuni tipi di personalità sono più inclini a mettere in campo queste risposte emotive. In ambito floreale per citarne alcune sono: Chicory, Heather, Impatiens, Vervain, Vine, Willow.
Segue una velocissima descrizione di alcuni aspetti di ognuna di queste per comprenderne meglio i meccanismi di innesco di questi vissuti.
Chicory è una persona per lo più insicura ed affettivamente instabile. Paura di essere abbandonato, rifiutato, sostituito è dunque diffidente nei confronti degli altri a cui risponde molto spesso con collera ed aggressività.
Heather è un soggetto con scarsa capacità di autocontrollo, molto emotivo e drammatico nei modi, reagisce con violenza se si sente contrariato o tradito.
Impatiens reagisce spesso con collera di fronte agli ostacoli che rallentano il raggiungimento dei suoi obiettivi, ma fortunatamente non è una persona che odia gli altri.
Vervain essendo un impulsivo tollera difficilmente la frustrazione e risponde con ira quando è contrariato. Vive una ostilità interiore quasi permanente. Vine esprime la rabbia non in forma emotiva/esplosiva ma più “ragionata”. Freddamente utilizza questi sentimenti per dare una lezione agli altri. Un suo motto potrebbe essere “ora te la faccio pagare”.
Willow è spesso un soggetto con una ira trattenuta, con un risentimento permanente che può esplodere a causa di situazioni per lui frustranti.
Per dare uno sfondo scientifico a questa carrellata vulcanica non proprio esaltante l’essere umano, è utile una sintetica spiegazione.
Prendo ad esempio lo stato d’animo della rabbia. Secondo molti autori è una delle sette emozioni base universali. Questo significa che è collegata ai bisogni basilari e istintuali del corpo come tutte le altre che rientrano in questo gruppo. Sono le emozioni più antiche e sono attivate da pattern neurobiologici, a differenza delle emozioni secondarie che vanno di pari passo con la crescita della persona, con l’interazione sociale e sono mediate dalla cultura di appartenenza.
Come si capisce dunque, ogni emozione SERVE SEMPRE UNO SCOPO, perché è dinamismo che attiva la vita. Infatti la parola EMOZIONE si fa derivare dal verbo latino “emovere” che significa rimuovere, trasportare fuori, scuotere. È quindi un movimento che dall’interno va verso l’esterno, una forza che ci fa agire. Alcuni la definiscono una vibrazione dell’animo.
Holly con la sua frequenza vibrazionale specifica, è uno dei Fiori più spiritualizzati fra i trentotto, ed è collegato all’AMORE UNIVERSALE. Può essere un’ottimo strumento per ascoltarsi meglio e osservare appunto ciò che si muove in noi. Ci permette di essere e rimanere umani, vivi e collegati con il nostro sé più autentico.
Barnard nel suo libro ci dice che il Dott. Bach presentò Holly proprio come “protezione da tutto ciò che non è Amo- re universale” per evitare di caratterizzare in maniera negativa i sentimenti che questa essenza tratta. Ancora dal suo testo: “la rabbia non è di per sè sbagliata, ma la mancanza di amore può causare problemi. L’odio deriva dall’assenza di amore”.
È indicato assumerla in tutti i casi in cui un sentimento di questa natura PERSISTE e violi la sacralità della vita. Infatti è proprio l’abitudine ad essere in preda alla rabbia ad esempio, che non è più della natura, e può creare una grave compromissione della nostra omeostasi, fino ad esempio a deprimere le difese naturali e/o sviluppare patologie. Se infatti può essere la corretta risposta in alcuni specifici avvenimenti della vita, non è più tale quando diviene la principale risposta a questi.
La rabbia infatti, se non ben gestita, è una delle emozioni più pericolose. Alcune cause che la possono innesca- re sono ad esempio, come abbiamo visto per i vari profili, una ingiustizia subita, un tradimento o un abbandono; un rifiuto, quando ci viene impedito di raggiungere un obiettivo. Situazioni purtroppo abbastanza comuni per cui andranno ricercate altre modalità di risposta, più evolutive. Mi soffermo sulle caratteristiche della pianta così come viene analizzata da Barnard, con la sua sapienza e capacità di mettere in evidenza le similitudini tra questa e l’essenza del Dott Bach.
L’agrifoglio ha foglie per lo più appuntite, sempreverdi, di un verde scuro e assai brillante, bacche rosse e fiori bianchi. Generalmente è una pianta che si sviluppa lentamente, di dimensioni piccole e che tollera bene l’ombra. Spesso la troviamo al riparo di alti alberi e nel buio profondo dei boschi. Le sue foglie sono scure proprio perché stando spesso all’ombra hanno necessità di assorbire la massima quantità di luce possibile.
Così come la pianta ha bisogno di luce così il rimedio Holly porta la luce dell’amore nel buio della negatività! Le sue foglie per di più, sono disposte in modo da ricevere la massima quantità di luce da qualsiasi direzione essa venga, e quella che non viene assorbita, viene riflessa dalla superficie lucida a beneficio delle altre foglie che si trovano in particolare al centro del cespuglio. E proprio qui al centro troviamo diversi piccoli tronchi con la corteccia di color grigio/bianco che ha il “compito” di dare luce proprio al centro della pianta, dove c’è più buio. Che meraviglia la natura!!
I denti aculei delle foglie ricordano la necessità di risvegliare l’amore nel proprio animo e verso gli altri. Infatti la puntura degli aculei è dolorosa ma stimola la forza vitale, un richiamo alla presenza di tutto il nostro essere. Allo stesso tempo i suoi fiori bianchi emanano un dolce profumo e producono un nettare che attira le api. Sempre Barnard ci da una spiegazione molto interessante sui colori di questa pianta. Predominano il verde delle foglie e il rosso delle bacche.
Il verde è il colore dell’invidia e della gelosia ma anche dell’equilibrio e dell’armonia; il rosso è il colore della rabbia e anche della vitalità. Che significato dargli allora? Questo ci dice che l’energia può essere sia negativa che positiva, dipende dalla nostra intenzione e dall’orientamento della nostra anima. Holly è stato scelto da Bach proprio per questo suo legame con la luce e l’ombra, il positivo e il negativo.
La forma appuntita delle foglie fa si che avvenga un intreccio tra rami e ramoscelli atti a sostenere e proteggere le piantine più giovani dal vento. L’agrifoglio infatti non tollera il movi- mento alle radici causato da questo, e può accadere che delle giovani piante sotto i colpi di Eolo non ce la facciano e muoiano.
Il vento può per analogia essere considerato la rabbia che scuote le fondamenta della nostra sicurezza, delle nostre radici come esseri umani e spirituali. È esperienza un pò di tutti credo, che nel momento in cui viviamo una emozioni così forte come può essere la rabbia, la collera, che ci prende completamente, che coinvolge il nostro vissuto più interiore fino stravolgere le espressioni del viso e del corpo, veniamo scossi a tal punto che facciamo fatica a riconoscerci. A riconoscere cioè quelle caratteristiche umane, quella vicinanza di cuore con l’altro. Tutto si fa buio e incontrollabile.
Ed ecco l’essenza Holly che “nutre il cuore aiutandoci a passare da una concezione limitata dell’io, a una concezione aperta che com- prende gli altri”. La sua assunzione migliora infatti la capacità di mettersi nei panni dell’altro, con la possibilità di osservare la situazione dal suo punto di vista. Provando empatia, la rabbia nei suoi confronti inevitabilmente va a scemare.
Quando riusciamo a riconoscere l’altro, ad accettarlo, quando creiamo un campo di unione, di costruzione non c’è posto per questi sentimenti che allontanano, che distruggono le convivenze. L’aspetto un pò a “corazza” della pianta, che nella sommità però si addolcisce con foglie più chiare, morbide e senza aculei, ha un corrispettivo con ciò che l’essenza va a curare nelle persone “rinchiuse” in questi sentimenti irruenti, queste prigioni emotive. Proprio i suoi fiori bianchi si ricollegano al sentimento di amore e affetto che è in grado di far recuperare. Apre il cuore, perché l’amore che è la forza più potente che esista possa trasformare il buio in luce. La luce, come “quell’elemento che dopo il caos delle tenebre (le emozioni violente) ridà ordine all’universo/ a noi stessi, riportandoci ad un controllo ad un placare delle nostre istanze più istintive”.
Personalmente Holly è una delle essenze cardine per il mio preparato. Mi dico che “non c’è mai abbastanza amore fra gli esseri umani…meglio incentivarlo!!”
È il rimedio testimone dell’amore incondizionato e immortale, così come la pianta è sempreverde e mantiene le sue foglie per tutto l’anno.
Nel Magazine n° 14
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