Agopuntura e campane tibetane
Lo Yin e lo Yang
Le campane tibetane sono uno strumento meraviglioso che ricollega il Cielo alla Terra, di conseguenza contengono il principio stesso creatore, lo Yin e lo Yang, il maschile e il femminile. Da un altro punto di vista le campane rappresentano la ciotola del cuore. Nella medicina cinese infatti l’ideogramma che corrisponde al cuore è a forma di ciotola, e rappresenta cioè la possibilità di cogliere sia gli influssi celesti che vengono dall’alto e quindi il legame con lo spirito universale, sia gli influssi orizzontali che ci collegano agli altri e ci fanno sentire tutti connessi. La campana così diventa quindi una sintesi tra il nostro spirito e lo spirito della natura che ci consente di armonizzarci tutti quanti e di fertilizzare la nostra anima. Su questo principio si è basata la ricerca che sto conducendo con Mauro Pedone. Abbiamo realizzato uno studio su alcuni pazienti per andare a verificare i punti di contatto e le interazioni tra le campane e i punti di agopuntura. Secondo la medicina cinese, nel corpo passano delle autostrade, (i meridiani) e ognuno corrisponde a un determinato organo; ognuna di queste strade è costituita da un pit stop, (un punto di agopuntura) che rappresenta un vortice di energia che, se sollecitato attraverso l’ago, può incentivare il flusso energetico in quell’organo e andare a ripristinare la salute. Le campane tibetane d’altra parte, rafforzano la distribuzione dell’energia lungo il corpo del paziente perché permettono al sangue di scorrere molto meglio e di aumentare l’ossigenazione.
L’onda sonora
Infatti attraverso la propagazione dell’onda sonora, l’acqua all’interno del corpo scorre in maniera molto più rapida e veloce portando via le scorie, e riuscendo a liberare la persona da tutti i pensieri che affollano la sua testa. Interagendo con i liquidi quindi agisce anche sul liquido cefalorachidiano e sui neurotrasmettitori umani. Dal punto di vista fisico, permette una corretta ed equilibrata trasmissione del segnale cellulare, amplificando determinati segnali e diminuendone altri, mentre a livello ormonale riesce ad equilibrare la glicemia ed i valori degli elettroliti quali fosforo, sodio e cloro, a distendere i tessuti e ad apportare modifiche che a lungo andare riescono a migliorare l’elasticità dei sistemi e ampliano il campo energetico del cervello. Quest’ultimo infatti, chiuso nella scatola cranica, potrebbe avere delle problematiche di aumento pressorio soprattutto a seguito del sovraccarico psicofisico delle persone ed essere compresso, senza permettere effettivamente che si crei lo spazio per la nascita di nuova memoria. Di conseguenza le campane, spazzando via i pensieri negativi, creano nuovo spazio, come una sorta di cassetto all’interno del quale immettere nuova energia che può essere poi distribuita a tutto il corpo e sfruttata in ogni momento della giornata per migliorare le proprie attività quotidiane e le relazioni sociali.
Agopuntura e campane tibetane
La campana tibetana è uno strumento antichissimo attraverso cui le persone si guarivano senza saperlo, ed è anche per questo che tale tecnica è profondamente legata all’agopuntura in quanto anche questa vede la sua nascita come frutto della esperienza di contadini di millenni fa. L’incrocio tra queste due discipline ne fa nascere una nuova, con una sfera d’azione più trasversale, che può sciogliere le tensioni anche a livello osseo: le persone infatti dopo i trattamenti, hanno riportato la sensazione di avere tolto dei pesi che si portavano da anni sulla schiena. Le campane incidono poi sulla crescita cellulare incontrollata, perché riescono a spazzare via le cellule malate. In generale come detto, migliora tutta la circolazione, sia linfatica che cardiaca. L’ago d’altra parte agisce perpendicolarmente perché va a veicolare l’energia del cielo e l’intenzione stessa del terapeuta che pure è una forma di energia; attraverso l’ausilio delle campane, la sua aura si fonde con quella del paziente e tutto il lavoro energetico diventa più fluido ed equilibrato. Il terapeuta quindi deve mantenere un’energia alta perché deve essere connesso con il cielo attraverso il suo chakra corona e le campane non solo rafforzano questa connessione, ma sono anche un mezzo per creare un sistema in cui nessuno rimanga svuotato. L’ago così agisce ancora più in profondità, e con l’aiuto delle campane distilla gli influssi universali essendo queste ultime a tutti gli effetti dei trasformatori alchemici.
L’ago nella medicina cinese
L’ago inoltre rappresenta anche quello che nella medicina cinese viene chiamato Dan tien, diviso in superiore, medio e inferiore, il grande metabolizzatore. La testa o la capocchia dell’ago è il Dan tien superiore, e si occupa della trasmissione del segnale attraverso il cielo, poi c’è il solenoide che è il trasformatore mediano e la parte finale più dura, fisica e materiale che rappresenta la parte più terrestre e penetrante. L’unione di tutte queste tre parti consente tutto il processo e ristabilisce la forza al nostro interno. Nell’agopuntura, il terapeuta stesso diventa un’antenna come l’ago. Attraverso questi trasformatori, le reazioni biochimiche nel corpo avvengono più rapidamente e i meridiani fanno da substrato per questo processo. Infine attraverso l’utilizzo delle campane e degli aghi, abbiamo verificato una diminuzione dello stress, un aumento del rilassamento, una riduzione dell’insonnia e un aumento della variabilità cardiaca che è un fattore predittivo importante del benessere della persona. Questo lavoro sinergico, permette l’eliminazione dei blocchi energetici che nella medicina cinese sono la base della nascita delle malattie e causano un’impossibilità anche da parte del suono stesso di passare. Utilizzando invece le campane, il loro suono penetrante permette al nostro strumento corpo di riaccordarci con il circuito intorno a noi e sopra di noi, permettono un’amplificazione e una propagazione dell’onda cielo-terra guidata dall’ago che aiuta la persona a ritrovare il proprio centro e ad aumentare il suo livello e la sua trasmissione energetica.
Un’onda di pace
Noi esseri umani siamo tutti sistemi assestanti, ma collegati tra di loro. È di conseguenza auspicabile una interazione sana e pura che amplifichi il segnale universale creando una unica onda di pace. La combinazione campane agoputura inoltre, aumenta l’attività degli emuntori corporei, i reni, e diminuisce invece l’umidità che viene ritenuta come una delle massime responsabili di stasi e quindi di rigidità e presupposto per la malattia. Riportando la persona al centro, si consente a questa la corretta espressione di sé stessa e la manifestazione esterna di ciò che ha dentro grazie anche all’interazione del suono delle campane con il campo elettromagnetico del cuore e l’interazione con le cellule cardiache, per cui l’impulso diventa in tal modo più forte e scorre maggiore sangue. Il corpo che prima risultava per tante persone pesante e quindi espressione di un suono disarmonico, adesso diventa armonia primigenia restituita ad ogni individuo. In base ad altri studi, l’attività delle campane e degli aghi a livello ormonale si è resa responsabile della diminuzione del cortisolo (ormone dello stress) e aumento della dopamina (ormone della felicità). Il riscontro si è avuto anche a livello dello sguardo del paziente, che rappresenta per la medicina cinese un fattore di diagnosi importante e che, a seguito dei trattamenti è diventato a tutti i pazienti più brillante e disteso. Attraverso l’utilizzo delle campane tibetane e degli aghi, l’uomo riallaccia il rapporto con la natura che per definizione può tutto, e con se stesso, ricostituendo quindi una dialettica di benessere e di trasformazione costante: la Vita.
Informazioni
L’articolo è inserito nel Magazine n°18. Come ogni volta, anche questo numero si può scaricare liberamente: ⇒ Magazine n°18 in PDF
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