Le campane tibetane mirano ad accordare l’uomo con il Tutto, attraverso le risonanze planetarie
Sette metalli e sette pianeti
Sono forgiate con una lega di sette metalli in corrispondenza vibrazionale con i sette principali pianeti: Sole/oro, Luna/argento, Mercurio/mercurio, Venere/rame, Marte/ferro, Giove/stagno e Saturno/piombo.
I suonatori di campane
Ogni suonatore di campane sa che l’obiettivo verso cui tendere è quello di armonizzare le nostre vibrazioni, cercando d’integrare l’uomo con l’energie della terra e del cielo, in maniera coerente. Il lavoro è quello di suonare consapevolmente, prestando attenzione alle particolari risonanze prodotte dai nostri strumenti di lavoro. Sappiamo che evocano atmosfere atemporali e spazi non ordinari. In pratica facilitano una presenza nel qui e ora, ci aiutano ad aprire orizzonti meno condizionati dallo stress e dalla meccanicità. Le preziose armonie generate da queste antiche ciotole di origini himalayane, contrastano le sensazioni di paura e facilitano una respirazione più libera e profonda.
Uno sguardo al cielo
Ho ricordato che la funzione delle campane è quella di farsi tramite vibrazionale di messaggi di unione cosmica. Quindi direi, che per dovere professionale, siamo tenuti a prestare attenzione ai transiti planetari. Ogni corpo celeste ha delle sue peculiarità, il sole quando ci dona una splendida giornata piena di luce genera in tutti noi, immediatamente, gioia e vitalità. La luna con le sue fasi influenza i nostri umori e le maree del globo terrestre. E per quanto riguarda i pianeti? Le loro manifestazioni sono certamente meno tangibili, ma non c’è nessuna ragione logica per affermare che non esistano e che di conseguenza non ci influenzino. D’altra parte è abituale affermare che quella persona è solare, o si comporta in maniera lunatica, che ha un atteggiamento marziale o magari trasmette giovialità. Ricordiamo tutti la citazione di Nanni Moretti nel suo famoso film Palombella Rossa: “Le parole sono importanti!”.
Giove e Saturno in astronomia
Gli astronomi ci dicono che dalla scorsa estate, ogni sera al tramonto è stato possibile osservare il veloce e progressivo avvicinamento di Giove a Saturno, fino a quando hanno creato una bellissima congiunzione il 21 dicembre. Quindi verso fine anno Giove avrà raggiunto Saturno, e i due pianeti appariranno sovrapposti in congiunzione. Con un buon cannocchiale o con l’aiuto di un telescopio, sarà possibile vedere i pianeti che saranno vicini. Gli astronomi affermano che regaleranno uno spettacolo indimenticabile! Gettando un’occhiata al futuro, è stato calcolato che una prossima congiunzione, simile a questa, dovrebbe avvenire il 15 marzo del 2080. Per il momento mi concentrerei sul 2020 e sul prossimo 2021.
Giove e Saturno in astrologia
In astrologia la congiunzione è l’aspetto più potente e importante. La congiunzione tra due pianeti indica un’intensa fusione e interazione tra due energie vitali. Tradizionalmente Giove rappresenta la crescita, l’espansione l’elasticità. Saturno la regolazione, la concentrazione, la conservazione. I due pianeti vengono associati alla sistole e alla diastole del cuore, al ritmo della vita. Saturno si riferisce alla sistole, alla contrazione, e Giove alla diastole, al rilassamento e all’espansione: evidentemente la sincronia tra le due energie è fondamentale. I geroglifi dei due pianeti ne manifestano la natura:
in Giove è rappresentata la croce – tempo e materia – con a sinistra un’iperbole che tende verso l’alto, verso la trascendenza.
In Saturno è ancora rappresentata la croce, ma a destra – nella parte associata alla dimensione razionale – è rappresentata l’iperbole orientata questa volta verso il basso, verso la terra.
La congiunzione in Acquario
Chi, come me, s’interessa di astrologia aspettava questo evento da molto tempo. I due pianeti, dal 20 dicembre, si trovano in aspetto di congiunzione in Acquario, un segno d’aria. E l’aria è un Elemento di comunicazione, movimento e scambio, il ternario dei segni d’aria è composto da Gemelli, Bilancia e Acquario. Questo evento è particolarmente significativo perché i due pianeti si congiungono circa ogni venti anni e negli ultimi due secoli si sono incontrati prevalentemente in segni dell’elemento terra. La terra è l’elemento della materia, della conservazione, dell’accumulo. Tornando al presente, l’Acquario in particolare esprime il rinnovamento e la distruzione delle vecchie strutture di potere. Logicamente i grandi cambiamenti non accadono in un attimo e in maniera così netta. C’è però da tenere a mente che il segno dell’Acquario è governato dal pianeta Urano che simbolizza l’elettricità, i veloci cambiamenti e le accelerazioni rispetto al tempo usuale. Nella rappresentazione simbolica della costellazione dell’Acquario si può osservare la trasmissione delle informazioni dell’acqua, della conoscenza. Sta a noi coglierle per orientarci verso una dimensione più ampia che superi i confini dell’io per abbracciare il noi. I valori di questo segno sono la solidarietà e la fratellanza nella libertà. Oggi risultano palesemente antiquati i dogmi del vecchio potere assertivo, andiamo incontro alla condivisione delle conoscenze. Le parole chiave dell’auspicata Era dell’Acquario sono: solidarietà, equità e fratellanza universale.
Le influenze planetarie in aromaterapia
Anche in aromaterapia si valutano le specifiche energie degli influssi planetari presenti nelle piante e negli oli essenziali. Quando integriamo le essenze nei trattamenti di massaggio sonoro con le campane, sta a noi cercare l’armonia e l’equilibrio più adatto in ogni circostanza. Come linea guida, quando incontreremo una persona con un eccesso di volatilità, “con la testa sempre tra le nuvole”, calibreremo la nostra miscela di oli dando più spazio alle note di base per favorire un buon radicamento. Per esempio, l’olio essenziale ricavato dal cipresso sarà particolarmente indicato, rappresenta in pieno l’energia di Saturno, la sua forma sobria e allungata richiama l’attenzione e la concentrazione. In modo analogo, quando osserveremo che mancasse lo slancio dello spirito e “i piedi sono troppo ancorati al terreno”, daremo qualche goccia in più di note Gioviali. Andrà benissimo il profumo della ginestra che favorisce naturalmente un sentimento d’espansione: il colore giallo dei suoi fiori d’estate è un’esplosione di gioia. Quindi condivideremo nel momento con la persona che si appresta a ricevere il nostro massaggio sonoro, se sarà più utile lavorare per stimolare la concentrazione o l’espansione.
Impariamo a osservare e ascoltare
Sono sotto gli occhi di tutti i continui cambiamenti che avvengono nel sociale, sta a noi essere attenti alle informazioni che ci arrivano e che trasmettiamo. Cerchiamo la risonanza con ciò che ci è affine, orientiamoci cercando alleanze per dare forza ai valori in cui crediamo, senza darci limiti. La scienza ci dice che gli elementi che compongono il nostro corpo provengono dalle reazioni di fusione termonucleare che fanno brillare le stelle. Siamo polvere di stelle e guardiamo il cielo alla ricerca delle nostre origini.
Quando la ricerca scientifica, la pratica spirituale e l’espressione artistica lavorano assieme, il cielo e la terra risuonano all’unisono
Fabien Maman
Magazine n° 9
Questo articolo è parte integrante del Magazine n°9. Come ogni volta è possibile leggerlo in forma gratuita: ⇒ SCARICA IL PDF
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