Il Rescue Remedy è l’unica formula di tutto il sistema floreale
Andiamo a conoscerla meglio:
Vede la presenza di cinque essenze. In un insieme sinergico lavorano per sostenere persone, animali e piante.
Risponde alla parola chiave “emergenza” ed è una combinazione transpersonale in quanto non si relaziona con un tipo specifico di personalità. Ha il compito di essere un aiuto in tutte quelle situazioni che rappresentano un’urgenza da affrontare, come traumi psichici e fisici, shock di vario tipo.
Per far questo i Fiori che la compongono devono avere due requisiti:
1) AZIONE RAPIDA
2) AZIONE AD AMPIO SPETTRO, ovvero agire in più situazioni emergenziali possibili e per tutti gli esseri viventi.
Generalmente per spiegare ciò che ogni Fiore fa, viene usato un paragone con il mondo dell’elettricità. Vediamo velocemente il compito che hanno le cinque essenze che compongono la formula.
1) IMPATIENS: per il sovraccarico della linea elettrica
2) CHERRY PLUM: per il corto circuito che si produce
3) ROCK ROSE: per l’interruzione repentina della fornitura (blackout)
4) CLEMATIS: per ripristinare la fornitura elettrica
5) STAR OF BETHLEHEM: è l’elettricista che cerca di riparare il guasto
Il RES
Il RES viene considerato dai floriterapeuti un unico rimedio, come dice il Dott. Orozco è un altro Fiore del sistema, cosicché risulti più facile inserirlo nella pratica terapeutica. Alcuni esempi di situazioni in cui può essere utile:
• forte tensione fisica o psichica
• cattive notizie
• svenimenti
• parlare in pubblico o sostenere un esame
• interventi chirurgici
• discussioni violente
• crisi nervose, stress, angoscia, ansia, agitazione
• lutti
Interessante ad esempio l’utilizzo della formula con l’aggiunta di Crab Apple nelle prime fasi di una malattia infettiva, quando compaiono febbre e malessere.
La posologia sarà personale e può an- dare da situazioni che richiedono di somministrare il RES ogni dieci secondi ad altri casi più “cronici” in cui si può prendere 6/8 volte al giorno.
È anche interessante sapere che esiste un RESCUE REMEDY in crema, in cui è stato aggiunto Crab Apple e che viene utilizzato per trattamenti locali in caso di scottature, distorsioni, punture di insetti, patologie dermatologiche, allergie della pelle…
Da tutto quanto detto, è evidente che si tratta di una “formula sintomatica”. È una soluzione momentanea sicura- mente efficace che precede eventual- mente un trattamento floreale personalizzato.
Nella preparazione casalinga ricordiamo che in 30ml vanno aggiunte 4 gocce di RES. A differenza delle altre essenze che compongono il sistema e che prevedono l’aggiunta di sole 2 gocce.
Ecco Fiore per Fiore
Impatiens glandulifera: è una pianta annuale che cresce dal suo seme ogni anno e germoglia in primavera. Ama il terreno umido, poco compatto, vicino all’acqua. Se trova le condizioni favo- revoli verso luglio può raggiungere i due metri.
Questa essenza fu la prima ad essere preparata dal Dott. Bach.
Una parola chiave di IMP è senz’altro “accelerazione”. L’appartenenza al RES è dovuta non solo alle sue doti analgesiche, ma anche perché le situazioni di emergenza indubbiamente genera- no vissuti di stress che a sua volta si trasformano in accelerazione, ansia o impazienza. Alcuni sistemi vanno appunto in sovraccarico: il cuore pompa più rapidamente il sangue e dunque la pressione arteriosa momentaneamente si alza. La frequenza degli atti respiratori aumenta, si suda, le pupille si dilatano e anche il pensiero accelera per trovare l’eventuale soluzione: fuggire, difendersi, nascondersi. Se alcune situazioni necessitano realmente di questa reazione istintiva, capita che si presenti anche quando i fatti non costituiscono un pericolo per la sopravvivenza.
Ad esempio, parlare in pubblico, un esame da fare, un appuntamento dal dentista… e allora la sua presenza nel RES è presto spiegata. L’azione di IMP nella formula è dunque di rilassamento, è l’ansiolitico, il deceleratore.
Prunus cerasifera: il ciliegio selvatico, fiorisce tra fine febbraio e marzo. In questo periodo appare con fiori di un bianco intenso raggruppati sui rami neri che accolgono anche le foglioline verdi dei germogli. È il primo fiore bianco dell’anno. Pianta piccola e sottile con i rami lievemente curvi, non sembra di grande forza fisica. Interessante considerare che la forza del gesto infatti, sta nella fioritura intensa e rigogliosa piuttosto che nella struttura del suo tronco o nei rami. Il profumo dei suoi fiori è intenso ed inebriante. La formazione dei frutti è scarsa e sono privi di semi.
Una parola chiave di CHP è “perdita di controllo”.
Lavora infatti sull’asse controllo/caos favorendo l’equilibrio fra questi due poli. Aiuta a mantenere il controllo in situazioni in cui le risorse mentali ed emozionali sono al limite. Fa parte del RES proprio in quanto esercita il controllo sulle ripercussioni che la situazione di emergenza produce nella persona. Agisce su tutti i livelli: fisico, mentale, emozionale, spirituale, energetico, comportamentale. Molte situazioni emergenziali possono essere considerate dei “corto circuiti” dato da un accumulo di tensione che può divenire una “esplosione” intesa come emozioni e/o comportamenti fuori controllo. CHP ci aiuta a riportare calma, ordine e autocontrollo.
L’helianthemum nummularium: ha fiori giallo oro rotondi e piatti. Ha no 5 petali fragili che durano solo un giorno, poi cadono rapidamente. Fu per il dott. Bach il nucleo del RES e infatti in più di qualche occasione fa riferimento a RRO chiamandola Rescue. Ha un’azione molto ampia con possibili applicazioni in moltissime situazioni. Per questa essenza abbiamo usato più di una parola chiave “paralisi improvvisa”, “terrore”, “panico”. È l’effetto contrario ad Impatiens: IMP è “accelerazione” e RRO è “paralisi”. Molte situazioni di emergenza daltra parte possono presentarsi con una o l’altra caratteristica. Nello stato RRO diverse funzioni emozionali sono compromesse: offuscamento della coscienza, poca fiducia in se stessi, scarsa autostima.
È una soluzione momentanea sicuramente efficace che precede eventualmente un trattamento floreale personalizzato.
É l’ultima essenza dei Dodici guaritori che sottintende un tipo di personalità descritta dallo stesso Dott. Bach. Generalmente sono soggetti molto sensi- bili, delicati, vulnerabili, con uno stato di allerta permanente che reagiscono in maniera spropositata, eccessiva a stimolazioni esterne anche minime.
É l’essenza che più si presta per il trattamento della paura nei bambini piccoli e negli animali in quanto agisce sulle emozioni primarie, istintive.
Clematis vitalba selvatica: preferisce il suolo alcalino, si sviluppa nel calcare. Durante l’inverno si vede pendere dalle siepi con i suoi pennacchi grigi. I suoi fiori color bianco crema sono tipici della tarda estate. Ogni fiore pro- duce una ventina di semi, ognuno dei quali possiede una sorta di coda argentea che lo trasporta attraverso il vento lontano dalla pianta di origine. É un rampicante perenne, ed impiega molto tempo a crescere. Si avvale dunque di altre piante o alberi per stare eretto, acquisire altezza e raggiungere la luce. Una parola chiave di CLE è “disconnessione” ed è proprio questo termine che ne spiega la sua presenza nel RES. Corregge infatti la disconnessione che si verifica in caso di shock. In molte situazioni traumatiche infatti, come meccanismo di difesa si attua uno scollegamento affinché non si verifichino danni maggiori. CLE è il Fiore utile per riconnettere l’energia e riavviare i processi di riparazione. Ad esempio migliora il livello di attenzione e concentrazione. La sua azione è rapida e si può definire come “ricollegare la vita”. Ristabilisce la circolazione energetica, toglie da quello stato crepuscolare, dallo stato di sospensione che può essere insorto in seguito ad un evento traumatico.
L’ornithogalum umbellatum o “Stella di Betlemme”: ha dei bellissimi fiori bianchi. La pianta fiorisce da fine aprile ad inizio giugno. Ogni fiore è una stella a sei punte e questa geometria perfetta è un aiuto a ristrutturare la propria vita quando viene stravolta da uno shock. Le foglie giovani sono dritte come piccole lance, quando i fiori si schiudono, hanno già iniziato a seccarsi e a morire. É uno dei rimedi più importanti di questo sistema floreale, e proprio per la sua capacità di donare profonda cal- ma, ordine ed equilibrio è ingrediente essenziale del RES.
Chi subisce un trauma vede alterata la sua geometria di partenza, quella tra corpo fisico ed animico. Aiuta a ristabilire un modello stabile a livello emotivo.
La parola chiave per eccellenza in que- sto caso è senz’altro “trauma”. La sua azione è ad ampio spettro e può andare da quella antinfiammatoria, analgesica a quella cicatrizzante. Non corrisponde ad un tipo di personalità ed è dun- que un Fiore fondamentalmente transpersonale e lavora benissimo insieme ad altri Fiori.
L’assunzione di SBE riduce quindi la sofferenza e le conseguenze di qualsiasi trauma, ma la cosa più interessante è la caratteristica intrinseca che veicola, la flessibilità che ci protegge dalla maggior parte dei traumi.
Informazioni
Il Magazine numero 20
Questo articolo è estratto dal Magazine numero 20, come ogni volta è possibile scaricarlo liberamente in formato ⇒PDF
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