Nel numero precedente ho parlato del Rescue Remedy,
l’unica formula del sistema floreale…ma da qualche anno è stata affiancata dal TETRA REMEDY PLUS (TRP)
Tetra remedy Plus
Si tratta di un lavoro fatto dal Dott. Ricardo Orozco che dopo molti anni di studio e sperimentazione ha aggiunto al Rescue altri quattro Fiori. Nello specifico, si tratta di quattro alberi che fanno parte del sistema floreale. È una evoluzione che sta dando ottimi risultati anche se ancora poco conosciuta.
Sono stati aggiunti: Walnut, Sweet Chestnut, Elm e White Chestnut. Siamo sempre nell’ambito del “rimedio di emergenza” e la scelta del dott. Orozco fa si che il sostegno alla persona sia ancora più efficace.
WALNUT
A Walnut ho dedicato un articolo monotematico in un precedente Magazine, per cui non mi dilungherò. In questo caso cerchiamo di capire perché è stato scelto per affiancare le altre essenze.
Juglans regia ovvero il Noce originario della Persia e dell’India settentrionale è un albero che insieme all’ olmo rappresenta il legame tra l’uomo e la terra. Possiede fiori femminili e maschili ma per preparare l’essenza si usano solo quelli femminili.
La parola chiave più utile per spiegarne la presenza nel TRP è “adattamento”. È infatti utile in tutte le situazioni di cambiamento che prevedono una necessaria attitudine ad adattarsi al nuovo. In tutte le emergenze è indubbio che la cosa più importante è proprio questa qualità da attuare anche piuttosto velocemente per ridurre la sofferenza e le sue molteplici conseguenze.
Come “protettore” Walnut ha un raggio di azione molto amplio, è generoso nell’offrire le sue potenzialità ad infinite situazioni. Un’altra parola che ne può spiegare l’agire è “flessibilità”. È uno dei catalizzatori del sistema floreale, vale a dire che la sua presenza nelle varie formule accelera l’effetto delle altre essenze.
SWEET CHESTNUT
Anche questa essenza ha meritato un articolo monotematico precedentemente. Castanea sativa è il Castagno dolce, albero molto robusto, nativo del mediterraneo, ama il terreno vulcanico. Se tagliato ha una grande capacità di ricrescere dal terreno. Anch’esso ha Fiori femminili e maschili e in questo caso s i usano entrambi per preparare l’essenza insieme ai rametti dove sono collocati. Dà costanza e protezione dalle influenze esterne. Lavora soprattutto sul piano mentale laddove alberga l’angoscia estrema, la disperazione, il limite della sopportazione. Molto usato negli attacchi di panico con l’aggiunta di altri Fiori. Rappresenta l’archetipo della “morte e della resurrezione”, collegato ad una grande trasformazione spirituale. Chi vive questi stati estremi ha più di tutti la necessità di riportare la sua personalità sotto la guida dell’anima da cui evidentemente si è molto allontanata. È giunto il momento di un cambiamento del sistema “valori e credenze”. Si capisce bene perché la scelta è ricaduta su questo albero: tratta il dolore emozionale più profondo che si possa vivere.
ELM
Ulmus procera è l’olmo inglese molto presente nelle vallate inglesi anche se con molta probabilità la sua origine è altrove. È imponente sia in altezza che per circonferenza. Sono usati i fiori per preparare il rimedio. Alcuni dei suoi grossi rami sono orientati verso l’alto simili a braccia aperte. Fiorisce a marzo ed è un bello spettacolo vederlo splendere al sole. Il gesto della pianta è indicativo di autodeterminazione e volontà. Nello stato Elm al negativo si è incapaci di vedere il futuro. Dona la potenzialità di indurre cambiamenti nella società, ed è infatti collegato alla responsabilità di portare a termine in modo perfetto il compito prefissato. La sua azione nel (TRP) potrebbe consistere nel riorganizzare la mente, fondamentale quando si sta affrontando un problema. É un eccellente rimedio antistress con relativo debordamento.
WHITE CHESTNUT
Anche a questo meraviglioso albero ho dedicato un intero articolo in un Magazine precedente. Aesculus Hippocastanum (ippocastano bianco) non ha una forma e una struttura ben definita. Con i suoi singoli fiori a forma piramidale crea una forte impressione di irregolarità. I fiori sono di color bianco con il centro giallo che dopo l’impollinazione diventa color rosso. Produce dei frutti conosciuti con il nome di castagne d’india. Hanno un involucro spinoso che dal punto divista del sistema floreale “stimolano ad agire ed infrangere il modello mentale del passato” . Per preparare l’es- senza si usano i fiori schiusi. La dinamica che va a correggere può essere paragonata ad un disco rigato dove i pensieri e le immagini rimangono intrappolate in un circolo vizioso da cui è difficile usci- re. La sua presenza nel (TRP) appunto permetterebbe alla persona di gestire i sentimenti prima che si trasformino in pensieri ripetitivi di tipo ansiolotico.
Informazioni Magazine n°21
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